Dopo la vittoria, la seconda consecutiva in Serie A, conquistata contro il Monza nel posticipo serale della 12ª giornata, il tecnico del Bologna Thiago Motta ha analizzato l’ottimo periodo dei suoi in conferenza stampa.

SULLA GARA: Abbiamo conquistato tre punti importanti, meritando contro una buona squadra. Abbiamo iniziato un percorso in cui i ragazzi hanno continuato a lavorare giorno dopo giorno per rendere felici e orgogliosi i nostri tifosi. Dobbiamo pensare di essere dei privilegiati, di poter rappresentare una maglia storica mai dimenticando che il margine di crescita esiste sempre. C’è sempre da imparare, nel calcio come nella vita. Noi siamo su questa strada. I ragazzi si impegnano tantissimo negli allenamenti, lavorano e giocano l’uno per l’altro. La vittoria di oggi ne è testimonianza. La strada intrapresa è quella giusta, bisogna continuare così. Vincere in Serie A non è mai semplice. Ora abbiamo un giorno per recuperare e da mercoledì dobbiamo pensare alla gara contro il Torino, una partita importante contro una squadra che ieri ha battuto il Milan vincitore dello scudetto lo scorso anno”.

SUL RAPPORTO CON LA SQUADRA: “Io faccio ciò che mi piace, mi sento fortunato e privilegiato nell’essere presente in questo luogo. Pretendo lo stesso da tutti i miei ragazzi, che mi danno gioie e soddisfazione quotidiane. Tutti, da quelli che hanno iniziato, a quelli che sono subentrati passando per quelli che sono rimasti in panchina. Tutti viviamo la partita allo stesso modo. Vincere è sempre difficile in Serie A, per questo dobbiamo dare continuità al nostro lavoro. Ho una stima e un rispetto enormi per i miei giocatori. Conosco la pressione che si riversa su chi gioca in una squadra come il Bologna. Il rapporto che ho con i ragazzi è la cosa più bella che io abbia mai avuto dall’inizio della mia carriera da allenatore. Io ci sono sempre per loro, per qualsiasi cosa, lo sanno. Sono felice di essere a Bologna. So che sarà una strada lunghissima ma questo è il nostro compito. Abbiamo regalato una soddisfazione al nostro presidente, ma tutti meritiamo questa stessa soddisfazione“.

SUI SINGOLI: “Soriano in panchina? Scelta tecnica, Roberto lo sa. In questo momento c’è un ragazzo che merita più di lui. Ma lui è un esempio fantastico per gli altri, è il capitano, che sia in panchina o sul terreno di gioco. Lavora e si allena come solo un professionista vero può fare alla sua età. È sempre disponibile a giocare in qualsiasi ruolo o posizione in campo. Lo devo ringraziare perché non è facile mantenere il suo livello stando in panchina. Questo è un esempio per tutto il resto del gruppo. Perché se Roberto si allena al massimo deve farlo anche il gruppo. E se il titolare che è al suo posto non si allena come lui, allora viene richiamato in panchina a favore del capitano. Ferguson è il famoso box to box. È un ragazzo intelligente e generoso ed ha una facilità di arrivare all’area avversaria e di finalizzare unica. È responsabile e fa benissimo le due fasi. È un altro ragazzo che si interessa di tutto e che sta imparando velocemente l’italiano per il bene suo e della squadra intera. Comunicare e fare una corsa in più per il compagno sono due cose importantissime per il bene e il gioco collettivi”.

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