Il ciclone Erling Haaland si sta abbattendo sulla Premier League inglese in maniera inesorabile e il tecnico del Manchester City, Pep Guardiola, si gode le prodezze del bomber norvegese. Al suo primo anno in Premier League, l’ex Salisburgo e Borussia Dortmund ha inanellato qualcosa come 14 reti dopo sole 9 giornate di Premier, caratterizzate da tre triplette consecutive in casa. Unico a riuscirci nella storia del campionato inglese. L’ultimo tris è arrivato proprio ieri, durante il derby contro lo United, vinto per 6-3 dagli Sky Blues. Il classe 2000 è un vero rullo compressore, praticamente inarrestabile in questo momento. Nessuno osa criticarlo e gli elogi si sprecano, ma in realtà una voce dal coro c’è: quella di Antonio Cassano
 

Pur riconoscendo le qualità realizzative di Haaland, secondo l’ex Roma e Bari, il giovane ha ancora delle lacune evidenti. Ecco il suo commento, rilasciato recentemente alla Bobo TV

Io ho grande paura che farà un buco nell'acqua. Nell'idea di Guardiola lui non c'entra niente. Io a Lele (Adani) dopo la partita col Liverpool gli ho scritto: farà grande fatica"


Una settimana fa a Muschio Selvaggio, sempre su Haaland, l’ex calciatore disse: “Se ci fate caso, Benzema, Lewandowski sanno giocare a calcio, lui non sa giocare a calcio. Dipende da qual è la domanda: è un grandissimo goleador, fenomenale, oppure è uno che sa giocare al calcio?”

 

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