Dopo la bella vittoria a Verona, il Milan ha tutta l'intenzione di compiere un altro, forse decisivo, passo verso lo Scudetto affrontando, domani alle 18:00, l'Atalanta in un San Siro completamente sold-out. Stefano Pioli ha presentato la sfida contro la squadra di Gasperini in conferenza stampa: "Domani è la classica partita in cui raccogliere tutto ciò che abbiamo seminato". Di seguito un estratto delle sue parole:

Sentimenti ed emozioni della vigilia?
"Domani lo stadio tutto rossonero non può che darci ancora più carica ed energia, sappiamo quanto siano bravi e forti i nostri tifosi a sostenerci. Ho visto una squadra molto attenta, con la giusta serenità e abbiamo cercato di preparare la partita di domani nel miglior modo possibile. Altre emozioni non ci sono".

Domani una sfida che evoca tanto...
"Il 5-0 umiliante ci era servito per capire tante cose, ma non credo che domani chiuderemo un cerchio. Domani la partita è importantissima, ma poi ce ne sarà un'altra. Non dobbiamo cambiare la nostra mentalità. All'andata avevamo fatto molto bene, ma mi aspetto cose diverse da Gasperini".

Come fa a non pensare oltre?
"Non pensiamo oltre, ma pensiamo alle 17:59 di domani sera. Veniamo da un percorso che ci ha permesso di arrivare con grande attenzione e serenità necessaria alla partita. Quello che succederà dopo dipenderà dal risultato dalla partita. Noi abbiamo la forza per determinare il risultato. Poi succederà quello che dovrà succedere".

Ha detto qualcosa di particolare allo spogliatoio?
"Vi sembrerà strano, ma ho percepito una piccola percentuale di attenzione in più; poi tutto uguale: stessi sorrisi, stessa voglia di lavorare".

Sarà The Last Dance a San Siro per Ibrahimovic?
"No, non credo. Onestamente non lo so, ma io mi auguro di noi perché Zlatan è un campione con la C maiuscola. Non mi riferisco solo all'aspetto tattico. Ho una stima nei suoi confronti che è smisurata, mi auguro che non sia the last dance. Lui saprà scegliere il suo futuro, ora pensa a domani".

Pensi che l'Inter possa vincere entrambe?
"Non lo so e non mi interessa, non penso all'Inter. Siamo solo concentrati su di noi, non abbiamo bisogno di altri stimoli perché siamo già al massimo".

Verona e Atalanta giocano un calcio simile...
"Giocano un calcio simile, ma l'Atalanta cambia spesso le uscite. Dovremo essere bravi a capire chi ci verrà a prendere e muoverci di conseguenza, se ti muovi tanto e bene puoi trovare spazi in più. È una squadra di ottimo livello, ci vorrà un Milan con una performance alta per riuscire a superare questi avversari".

Ha parlato di nuove caratteristiche per Tonali...
"Ci siamo arrivati tramite la conoscenza, che si ha col tempo. Io non parlerei di cambio di sistema, perché noi lo cambiamo continuamente. Tonali ha anche la caratteristica di inserirsi, ha una gamba sopra la media e va sfruttata con e senza palla".

C'è qualche problema con i corner...
"Possiamo fare meglio, anche se non siamo statici. Mi auguro che domani vada meglio...".

C'è una domanda che vorrebbe le facessimo?
"Sì, ma ve la dico il 22 maggio".

Come è possibile portare un gruppo di giovani a tale obiettivo?
"Talento e disponibilità nel lavoro".

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