Quella in Qatar 2022 sarà la sua terza assenza nella storia della competizione, dopo Svezia 1958 e Russia 2018. L'Italia di Roberto Mancini perde “di misura” con la Macedonia, ma il colpo è devastante. A commentare l'eliminazione della Nazionale dal Mondiale è anche il giornalista Paolo Condò sulle colonne de La Repubblica. Di seguito le sue parole: "La differenza dei numeri fra Italia e Macedonia del Nord è talmente grande da rendere la sconfitta di Palermo un’assurdità. [...] la straordinaria Nazionale di Wembley si è ridotta a questo ectoplasma di squadra in balia dei propri fantasmi [...]. Due Mondiali mancati consecutivamente equivalgono a una fusione del nocciolo dalla quale il nostro calcio faticherà molto a rialzarsi [...]. Premesso questo, ovviamente non esiste che la squadra capace meno di un anno fa di vincere l’Europeo abbia sperperato in questo modo un capitale di personalità. [...] E non è accettabile che i campioni d’Europa non sappiano mantenere la calma nell’area rivale, non riescano a ragionare sotto pressione. [...] se esci con la Macedonia del Nord non hai diritto ad alcuna attenuante. [...] Ci ha tradito persino Berardi [...]. Parliamo del catastrofico errore del portiere Dimitrievski, che [...] gli ha passato la palla alla mezz’ora, ed era pure distante dai pali. Il fatto che l’attaccante del Sassuolo [...] abbia tirato una mozzarella che il portiere è riuscito a recuperare senza nemmeno troppo affanno, dice tutto della pesantezza psicologica che ha schiacciato l’Italia. Ci risolleveremo, è sempre successo: ma scordiamoci che succeda presto".

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