Zazzaroni e Sarri - Twitter
 

Il direttore del Corriere dello Sport, Maurizio Sarri, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul suo giornale relative Maurizio Sarri. Il tecnico della Lazio si era espresso recentemente circa l'eliminazione dai Mondiali 2023 della Nazionale Italiana, per mano della Macedonia in maniera piuttosto accesa. Ecco la dura risposta di Zazzaroni al tecnico toscano: 
 

"Torno a Sarri. Ha detto che dopo l’eliminazione dell’Italia ha sentito e letto una montagna di cazzate, sottolineando che il vero problema è la mancanza di strutture degne. Ha ragione: sono anni che leggiamo e ascoltiamo, e fors’anche scriviamo, montagne di cazzate sul calcio italiano e sulla sua (nostra) crisi. Alle quali, purtroppo, fatti, rimedi e soluzioni non seguono mai. Il guaio è che gli autori dei testi appartengono a tutte le categorie: presidenti, dirigenti, agenti, allenatori, calciatori, in e ex, e commentatori.

Con tutto l’affetto e la stima che nutro per Maurizio, gli ricordo che è da anni – dalla stagione napoletana in cui nacque il Sarrismo – uno dei fornitori di parole più richiesti, più ascoltati, più originali, più spiazzanti, più propalati, più accettati. Noi lo leggiamo perché dice cose divertenti, cazzate incluse. Per essere utile davvero suggerisca, anzi imponga l’aggiornamento delle strutture ai club nei quali presta servizio. Eviti, comunque, di cercare a sua volta un posto fra gli opinionisti che le sparano grosse. Viviamo nel paese dei balocchi, ognuno difendendo il proprio orticello: quand’era al Chelsea avrà sentito parlare di “nimby”, Not In My Back Yard, “non nel mio cortile”, purtroppo non cambiamo nemmeno quando il giocattolo più bello lo tolgono a tutti, per due volte di fila, e ognuno continua ad accusare il prossimo. Titolo del film: “Siamo tutti colpevoli”.

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