La notizia che ha scosso la serata è la decisione di Andrea Agnelli di dimettersi dalla carica di presidente della Juventus insieme a tutto il CDA. Circa un anno fa, Gigi Moncalvo aveva previsto tutto in un intervento radiofonico: “Striscione dei Vikings contro Agnelli? Bisogna partire dal nodo centrale: il padrone della Juventus, John Elkann, si dice detesti suo cugino Andrea Agnelli. Quindi non vuole che faccia bella figura, Arrivabene è stato messo da John Elkann a controllare Andrea Agnelli, proibendogli di firmare spese come ad esempio quelle su Pjanic". 

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"Allegri è finito nella trappola del secolo. Quindi, la proprietà apre il portafoglio e non vuole che il presidente faccia bella figura. Il padrone della Juve è stufo di aprire il portafoglio e fare le ricapitalizzazioni, così lesina la paghetta ad Andrea Agnelli. Quindi, spinto dai tifosi, la proprietà vuole che Agnelli vada via dalla Juve. John Elkann considera la Juve roba sua, vuol misurarsi col calcio. Tutti i giornalisti appecoranati a John Elkann dovrebbero vedere i bilanci prima delle leccate di culo che gli fanno” concluse Moncalvo.

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