Dalla giovane promessa Adli passando per il più navigato Pellegrini

Di loro si parla sempre poco, perché mediaticamente non contano quanto i colleghi più celebri, e forse è meglio così. Ci riferiamo ai calciatori di qualità meno attesi, quelli che a fari spenti sanno come fare la differenza, e la faranno sicuramente nel corso del prossimo campionato di Serie A. 5 in particolare hanno tutte le carte in regola per regalare soddisfazioni a Milan, Juventus, Inter, Napoli e Roma, le squadre che verosimilmente lotteranno per conquistare lo scudetto. Partendo dai rossoneri, segnaliamo Adli, giovane tutto-campista dotato di “polmoni di ferro”, che può sia giocare sulla trequarti, assieme al talentuoso De Ketelaere, sia ricoprire una posizione più arretrata sulla mediana: quella da regista. Nonostante oggi sia poco più di una promessa come lo è stato a suo tempo Leão, il francese ex PSG potrebbe prendere per mano il Diavolo accompagnandolo verso la vittoria del 20° tricolore. Passando ora alla Juventus, una delle formazioni che più si è data da fare durante questa sessione estiva di calciomercato acquistando fuoriclasse del calibro di Di Maria e Bremer, il calciatore meno atteso che potrà dare un grandissimo contributo alla causa bianconera, soprattutto ora che Pogba è fermo ai box per infortunio, è Fagioli. Centrocampista centrale poco più che ventenne dotato di ottimi fondamentali, si è messo in luce in questi ultimi mesi divenendo il 12° uomo di Allegri, che è solito dargli spazio soprattutto a partita in corso. Un bel riconoscimento per questa futura stella juventina, che già quest’anno potrà offrire quantità e qualità a una linea mediana che deve ancora essere registrata.

Per l’Inter Dimarco, per il Napoli Kvaratskhelia

Per quanto riguarda invece l’Inter il nome e cognome è quello di Dimarco, esterno abile nel dribbling che ha dimostrato durante questa estate caratterizzata da amichevoli tutt’altro che amichevoli di poter benissimo giocare anche come quinto di centrocampo, non facendo rimpiangere un pezzo da novanta come Perišić. Dotato di un sinistro teso e forte che gli permette di crossare facilmente in mezzo all’area di rigore e all’occorrenza di tirare i calci di punizione, in questo momento è l’uomo in più di Inzaghi, e nessuno lo avrebbe mai immaginato. Il segreto dell’ex Verona sta tutto nell’ottima preparazione di queste ultime settimane, che va curata nel dettaglio non solo quando c’è di mezzo il calcio ma anche in altre discipline come il poker o gli scacchi, sempre se si vuole recitare un ruolo da assoluti protagonisti. Questo il 24enne nativo di Milano lo sa bene, e come lui lo sa bene anche il georgiano del Napoli Kvaratskhelia. Per molti esperti di calcio e tifosi un vero e proprio oggetto misterioso, visto che di lui non se ne è mai parlato, Khvicha nel 2019 è stato indicato dalla UEFA come uno dei 50 giovani più promettenti. Dunque non è un signor nessuno quanto un trequartista dal piede educato che quasi certamente sarà in grado di sostituire un totem come Insigne. Solo grazie al suo apporto a livello di assist vincenti per Osimhen il Napoli potrà spiccare il volo occupando le zone nobili dell’alta classifica di Serie A.

Nella Roma non esistono soltanto i fortissimi Dybala e Abraham

La squadra giallorossa che sta prendendo forma in questi ultimi giorni, per fortuna dei tifosi, è finalmente competitiva: tenuto Zaniolo, confermato Abraham, arrivato Dybala e con il sogno Wijnaldum nel cassetto tutt’altro che sfumato, la Lupa quest’anno c’è. Le stelle insomma non mancano, ma anche le stelline a dire il vero, e una di queste è Pellegrini. Trequartista che insieme a Dybala dovrà essere in grado di rifornire Abraham attraverso palloni giocabili, sarà lui con i suoi movimenti a fare la fortuna della Lupa, quando favorirà gli spazi per gli inserimenti dei centrocampisti o quando farà salire la squadra arretrando leggermente il proprio baricentro. Se Mourinho vorrà riconfermare quanto di buono hanno fatto vedere i suoi ragazzi durante la passata stagione con la vittoria della Conference League dovrà per forza di cose sperare in un Pellegrini sempre in ottima forma.

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