Dopo la tristissima notizia della morte di Siniša Mihajlović, il mondo del calcio e dello sport in generale è in ansia per Gianluca Vialli. L'allenatore serbo è stato salutato per l'ultima volta dagli amici e dai tantissimi tifosi presenti ai funerali che si sono celebrati alle 11.00 in Piazza della Repubblica a Roma, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.L'ex calciatore 53enne è scomparso lo scorso 16 dicembre, dopo una lunga lotta di tre anni contro la leucemia. A sorreggere il suo feretro, alcuni calciatori, nonché suoi stretti amici, tra cui il Commissario tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini e il tecnico della Sampdoria Dejan Stanković.

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Peggiorate le condizioni di Gianluca Vialli, trapela la notizia da Londra

Adesso, all'indomani, preoccupano le condizioni del collega Vialli. Leader della Samp tricolore con Vujadin Boškov in panchina, si trova a combattere ancora una volta, a dover fare i conti con la battaglia più dura, quella per la vita. L'avversario è un brutto tumore al pancreas, quello che Vialli definisce “un ospite indesiderato”, con il quale convive ormai da cinque anni. Un compagno di viaggio che l'ex calciatore, oggi dirigente sportivo e allenatore, avrebbe evitato volentieri.

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L'interruzione di Vialli da tutti gli impegni sportivi e la lettera di sostegno di Antonio Cabrini

Soltanto lo scorso mercoledì, l'ex bomber Gianluca Vialli aveva fatto un annuncio, attraverso il sito della FIGC: aveva informato di una pausa dal ruolo di Capo delegazione degli azzurri. Queste le sue parole, sperando in un'interruzione momentanea: “Al termine di una lunga e difficoltosa ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, miei impegni professionali presenti e futuri. L'obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio”. I tanti tifosi si sono allarmati, tra cui quelli che Gianluca ha ancora alla Cremonese, maglia con la quale ha iniziato la sua carriera; quelli di Genova, sponda blucerchiata; ai piedi della Mole Antonelliana, nella Torino bianconera, ma anche oltre Manica, dove ha militato nel Chelsea, club che ha poi allenato dal 1998 al 2000. In quell'occasione, il Campione del Mondo con l'Italia nel 1982, Antonio Cabrini, aveva scritto una lettera di sostegno al suo ex compagno in azzurro, attraverso le pagine de La Provincia di Cremona. Il cremonese ha voluto scrivergli per dargli forza e ricordargli che non è solo, e soprattutto, che è di Cremona, dunque unTestòòn’ (un testone, ndr) che come gli altri nati in quel posto, non molla mai".

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Gianluca Vialli è nella clinica di Londra, le sue condizioni

L'ex attaccante si è trasferito anni fa a Londra. Proprio da lì, ieri è arrivata la notizia di un peggioramento delle sue condizioni, a tal punto da obbligarne il ricovero nella clinica dove Vialli aveva già sostenuto i due cicli di chemioterapia per il tumore al pancreas scoperto nel 2017. La situazione sembra essere molto delicata, a confermare ciò, è il viaggio che la madre 87enne Maria Teresa ha fatto, partendo nel pomeriggio da Cremona verso l'Inghilterra.

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