Sandro Sabatini si esprime sul tema del razzismo riprendendosi all’espulsione di Lukaku ieri sera e a tutto quello che è successo in seguit. Ecco le sue riflessioni in merito. 

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Le riflessioni di Sabatini

Ecco le riflessioni di Sabatini su calciomercato.com sul tema del razzismo e delle esultanze: 

“Il razzismo è un problema serio. Da trattare senza distinzioni di bandiere o magliette, curve o tifoserie. Il razzismo nel calcio va trattato senza il razzismo generato dal tifo. Un esempio: quelli che oggi accusano gli juventini di aver insultato Lukaku, sono gli stessi interisti che nel 2018 giuravano di non aver offeso Koulibaly per il colore della sua pelle ma “solo per aver commesso un fallo da espulsione”. Poi c’è l’esultanza, che una mezz’oretta dopo la fine della partita viene spiegata come “dedicata al compagno di nazionale Doku”. Boh. Vabbè… Non si può dubitare, visto che l’aveva fatta in Svezia-Belgio. Ma almeno poteva avvisare, Lukaku, che quella sua celebre esultanza alla bandierina, quando faceva gol e si proclamava “King of Milan”, era stata rimpiazzata da una nuova, meno interista e più belga. A proposito di esultanze, una piccola riflessione. Vanno bene tutte le più festose, ci mancherebbe. Non vanno bene quelle provocatorie per tifosi e giocatori avversari. Per intendersi, non va tanto bene l’esultanza di Leao domenica scorsa, infatti Spalletti se l’è presa. Non andava per niente bene l’esultanza di Bonucci che invitava chiunque a sciacquarsi la bocca.

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