“La Corte d'Appello federale ha utilizzato elementi probatori dell'inchiesta penale per creare in realtà un fatto illecito nuovo a carico dei deferiti”. Questo è uno dei nove punti chiave nelle 99 pagine del ricorso presentato dalla Juventus al Collegio di Garanzia dello Sport contro la penalizzazione di 15 punti per il processo plusvalenze, del quale l'ANSA ha preso visione. Queste nuove accuse, secondo il ricorso, avrebbero violato il principio di giusto processo e il diritto di difesa. Tra gli altri punti fondamentali della linea difensiva, l'accusa di “alterazione del risultato sportivo” è per la Juve “infondata e palesemente estranea ai capi di incolpazione”. La Juventus sottolinea che la condanna si lega ad un'"infrazione mai contestata" e la valuta infondata perché “le plusvalenze da operazioni cosiddette incrociate comportano un beneficio di tipo meramente finanziario ma non producono alcuna liquidità, utilizzabile ad esempio in una campagna acquisti”.

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