Gianluca Pagliuca ha parlato nel corso di "Radio Anch'io lo Sport" su Rai Radio1 della gara di ritorno per le semifinali di Champions League tra Inter e Milan e tanto altro. Ecco di seguito le sue parole riportate da novantesimo.it:
 

Cosa si aspetta dalla semifinale di Champions di domani?
"L'Inter parte favorita con questo 2-0. Io però del Milan non mi fido, soprattutto perché è un Milan bastonato. L'Inter ha ottime possibilità e spero che vada in finale, però bisogna stare attenti ai rossoneri feriti che venderanno cara la pelle. 

Chi pensa che sia favorito nella corsa ai primi quattro posti?
"Io credo che alla fine andrà il Milan in Champions. Poi c'è da giocare ancora la semifinale. Credo che la Roma, se non avesse avuto l'Europa League avrebbe avuto qualche punto in più. Ma Napoli, Inter, Juventus e Milan saranno le quattro squadre che si qualificheranno, poi vedremo cosa succederà per i bianconeri". 

Quale coppia le farebbe più paura da affrontare tra Lukaku-Lautaro e Dzeko-Lautaro?
"Lukaku penso che sia veramente in forma, è tornato il giocatore determinante di due anni fa e dunque avrei più paura della coppia formata dal belga con Lautaro Martinez. Ora sono entrambi in forma nel momento decisivo. Penso che l'Inter finirà alla grande questa stagione". 

Tra i portieri in Serie A chi l'ha colpita particolarmente?
"A me piace molto Vicario. E' il portiere che ha fatto un campionato strepitoso ed è già pronto per andare in società più importanti. Anche Carnesecchi è bravo ma gli farei fare un altro anno in una squadra media per poi farlo approdare in una squadra più importante". 

Milan sotto la curva degli ultras dopo il ko a La Spezia, cosa ne pensa?
"Non capisco come dei giocatori del Milan, che hanno fatto una stagione veramente importante e sono in semifinale di Champions debbano andare a scusarsi per una sconfitta. posso capire per una squadra che ha fatto male ma il Milan ha perso una partita perché concentrata sul derby di domani. Certi tifosi non lo capiscono, ma il Milan non va a vincere automaticamente su tutti i campi come nessun altra squadra". 

Buffon ha detto che potrebbe continuare a giocare, cosa gli consiglierebbe?
"Io non lo invidio perché io ho giocato fino a 41 anni e quando ho smesso non dico sia stato un sospiro di sollievo, ma ogni anno che passa, quando giochi, diventa sempre più difficile. Non so dove riesce a trovare queste motivazioni, perché con la carriera che ha fatto è pericoloso perché poi ti guardano sempre con un occhio critico e non ti puoi permettere errori. Per il portiere più forte della storia è rischioso, ma apprezzo la sua determinazione". 

Il Bologna può ambire a un posto in Europa?
"Ovviamente il pareggio di ieri non è stato positivo perché hanno vinto tutte le altre. Per puntare all'ottavo posto per avere una possibilità di andare in Conference è complicato però fanno bene a provarci. Domenica andranno a Cremona e dunque ha un calendario abbastanza fattibile. Ci sono ancora delle possibilità e Thiago Motta sta facendo benissimo". 

Quanto le manca Vialli?
"Manca tantissimo. Non lo dico perché siamo al telefono, mancano i suoi messaggi, i suoi vocali. Mi manca tutto di lui perché è stato un amico, è stato straziante l'ultima volta che l'ho visto, quando ci aveva fatto capire che la sua fine era vicina. Ho un ricordo di lui fantastico e noi tutti lo ricordiamo e lo ricorderemo sempre".

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