A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato il direttore Mario Sconcerti degli argomenti di giornata. Ecco le sue dichiarazioni:

Dybala non rinnova con la Juventus:
"La notizia è grossa, seria. Possiamo commentare solo le conseguenze. La Juventus ha scelto di rinunciare a un giocatore molto importante. Quanto sia ancora nelle condizioni di dare il meglio di sé non lo so, lo sa solo la Juve. Quello che è sicuro è che non sarà semplice rimpiazzare uno come lui. E' un secondo attaccante, di fantasia, che nel momento in cui hai un grande centravanti, completi il tuo reparto. Sta tornando Chiesa e con Dybala eri costretto a sacrificarlo in una posizione non sua. Forse ha inciso anche questo, ma credo che il rapporto con la Juve fosse ormai stanco e credo che Dybala poi non ha capito il tempo. Oggi il contratto si fa su altre basi, non su cifre che andavano due anni fa".

E' la prima decisione forte di Arrivabene. Quanto incide la proprietà in questi casi?
"Non credo che funzioni così. Hai un allenatore da 9 milioni all'anno proprio perché è il tuo primo consulente tecnico. un parere preciso, anche scritto, sarà arrivato da Allegri. Lui solo può dare un giudizio tecnico e sulla necessità che ha di questo giocatore. Poi la società decide sui suoi parametri. E' una decisione della società, con Allegri che ha detto sicuramente la sua. Non escludo che il parere sia stato chiesto anche scritto, che fa più effetto".

Inter, Inzaghi nel mirino delle critiche. Qual è il problema principale di questa frenata?
"I tifosi non si smentiscono mai, fino a un mese fa erano tutti con lui e ora scendono tutti dal carro dei perdenti. L'Inter è un club in crisi economica, siamo rimasti stupiti degli acquisti intelligenti fatti ma non ci siamo accorti che tanti altri si stanno spegnendo. C'è qualcosa che non va con Gagliardini, ma anche Vecino, Vidal, che non ci sono più. Sei costretto a non trovare un sostituto per Brozovic poi. E' stato sostituito tre volte in maniera differente, ed è imperdonabile. Per non parlare che avevi Sensi e ora gioca con continuità alla Sampdoria. Avevamo detto che aveva una grande rosa, ma non aveva il sostituto di Brozovic, Barella e Calhanoglu. Lo scorso anno l'Inter aveva diversi elementi in più. Inzaghi deve finire di imparare il mestiere, non c'è dubbio, ma la crisi societaria ti ha prosciugato la squadra alla fine".

Crede però all'operazione Inter-Dybala?
"Una operazione come quella di Dybala è quella di una grande squadra in difficoltà, visto che è praticamente a zero. Inzaghi ha fatto prendere Correa, spesso infortunato, e Caicedo, che praticamente non si è visto".

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