Matthijs De Ligt sembra già con un piede fuori dalla Juventus. Arrivato a Torino nel 2019, il difensore avrebbe deciso di salutare la squadra bianconera dopo tre anni e tre trofei. A soffermarsi sul suo rendimento è stato anche il giornalista Marcello Chirico sulle pagine de IlBianconero: “Alla Juventus, de Ligt non si è affatto imbrocchito. Avrebbe potuto fare di più, considerate le grandi aspettative su di lui quando venne via dall’Ajax, ma tutto sommato il suo rendimento nel triennio bianconero è stato più che soddisfacente. Avrebbe potuto crescere di più se solo avesse potuto giocare con maggiore frequenza a fianco di Chiellini, ma le precarie condizioni fisiche di Giorgio non lo hanno permesso.  Così come si è ritrovato a scendere in campo nel recente biennio con una mediana completamente diversa da quella trovata al suo arrivo in bianconero, concluso con la conquista dello scudetto: un conto è avere davanti Khedira, Pjanic, Matuidi ed Emre Can, un’altra Rabiot, Arthur e un ancora acerbo Locatelli”.

Chirico ha poi aggiunto: "De Ligt ha 22 anni, è nel pieno della crescita professionale, e non a caso alcuni dei migliori club continentali se lo stanno contendendo (a differenza, per esempio, di Dybala) non appena è finito sul mercato. Chelsea, Bayern, Manchester City e United sono tutte sul 22enne olandese, segno che l’appeal del giocatore non si è affatto appannato. Nessuna di loro vorrebbe spendere i minimo 100 milioni chiesti dalla Juventus, ma l’asta (cercata dalla Juve) è appena cominciata.  Eppoi le clausole, se vengono inserite sui contratti, qualcosa conteranno pure, altrimenti le società eviterebbero di farlo. E de Ligt non avrebbe posto come condizione per un suo possibile rinnovo di abbassare drasticamente la cifra a 80 milioni".

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