Terminare la carriera da calciatore con una espulsione durante una finale Mondiale, non è stato di certo l'epilogo migliore per Zinedine Zidane. L'ex numero 10 della Francia, campione del mondo nel 1998, è tornato a parlare della sua testa inferta a Marco Materazzi durante la finale dei Mondiali 2006, Francia-Italia. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni rilasciate a L'Equipe:
 

"Quel giorno mia madre è molto stanca. Ho mia sorella al telefono più volte durante il giorno. So che mia madre non sta bene, non è un problema serio, ma comunque mi preoccupa. Rimango ancora concentrato, ma queste sono cose che condizionano. La pressione, questo, quello. Materazzi in campo non nomina mia madre. Lui ha detto spesso che non ha insultato mia madre. È vero. Ma ha insultato mia sorella, che in quel momento era con mia madre. Su un campo di calcio non è la prima volta che volano insulti. Tutti parlano tra di loro, a volte male, ma tu non fai niente. Lì, quel giorno, accadde quello che accadde. Ha scatenato qualcosa parlando di mia sorella Lila. Il tempo di un secondo ed è finita… Ma dopo lo devi accettare. Non sono orgoglioso, ma fa parte del mio viaggio. A quel tempo ero più fragile. A volte è in momenti come questi che puoi fare qualcosa di sbagliato…".

 

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