La corsa scudetto non è ancora finita. Il messaggio arriva dall'ad dell'Inter, Beppe Marotta, intervenuto al convegno "Il Foglio a San Siro" ha parlato della corsa scudetto e del futuro di Simone Inzaghi. Queste le sue dichiarazioni: 

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SULLA CORSA SCUDETTO

“Da uomo di sport sorrido perché abbiamo perso una battaglia, non la guerra. Siamo incazzati, non depressi. Mancano 4 partite in un calcio che non è scontato come negli anni 80 quando una formazione che non aveva niente da dire perdeva sempre contro una che ha grosse motivazioni. Avete visto Crotone-Cremonese? Ha vinto il Crotone nonostante fosse retrocesso e la Cremonese sia quasi in A. Questo è il campionato del ciapanò? E' uno dei campionati più interessati degli ultimi anni. Noi lo scorso anno abbiamo vinto con largo anticipo. Per il nostro movimento che si è impoverito sotto tutti i punti di vista è un bene che ci sia questo equilibrio”.

SU INZAGHI 

“Non sempre vince chi spende di più. Da noi sono andati via l'allenatore dello scudetto, due giocatori come Lukaku e Hakimi che hanno chiesto di cambiare maglia, più Eriksen al quale è successo quel problema al cuore. Tutto questo grazie alla solidità del club e della proprietà, ottenuto anche grazie alle partenze. Abbiamo allestito una squadra competitiva, inculcando una mentalità vincente e prendendo un allenatore giovane e vincente come inzaghi che sta rispondendo in pieno a quello che gli abbiamo chiesto. Qua siamo qua a lottare per lo scudetto, dopo aver vinto la supercoppa, con una finale di Coppa Italia da giocare. Speriamo che sia una ciliegina o entrambe, ma siamo contenti della stagione e si deve alla solidità del club. Inzaghi resterà comunque vada. Siamo molto contenti di lui e ha margini di crescita importanti. Quando avrà l'

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