Per il difensore della Lazio Francesco Acerbi (ormai separato in casa), il ritiro di Auronzo di Cadore è cominciato con la forte contestazione degli Ultras biancocelesti con il coro “Pezzo di mer*a te ne devi annà” intonato più volte. Il biancoceleste però ha cercato di allenarsi come se nulla fosse.

L'altra parte di tifoseria però ha voluto dare sostegno al loro giocatore applaudendolo e incitandolo: “Uno di noi, Acerbi uno di noi”, fischiando i tifosi della Curva Nord che continuava ad insultarlo e a fine allenamento è rimasto in campo per scambiare quattro chiacchere con alcuni tifosi facendo anche parecchie foto.

Ricordiamo che questa contestazione dura ormai da metà dicembre, quando il giocatore biancoceleste dopo una rete segnata all'Olimpico contro il Genoa, mise la mano davanti alla bocca (verso la Curva) in segno di stare zitti e di non contestare la squadra che in quel periodo andava male. Per il classe ‘88 probabilmente ci sarà la cessione (Milan e Monza su di lui), soprattutto dopo l’acquisto di Alessio Romagnoli, ma per ora tutto tace, e dovrà essere bravo mister Maurizio Sarri a cercare di mantenere i giusti equilibri.

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Acerbi, la contestazione degli Ultras

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