E' appena terminata la conferenza stampa di Josè Mourinho in vista del match Udinese-Roma in programma domani 4 settembre alle ore 20:45:

Come sta la squadra oltre i 5 infortunati? 
"Camara non ha i 90 minuti e non ha la possibilità di comunicare la partita. Nemmeno la conoscenza del nostro metodo di gioco. Ha dimostrato la sua qualità in allenamento, è un giocatore di qualità che ci aiuterà tanto. Per ora andrà in panchina, poi piano piano ha un percorso da fare. La gara di Udine sarà difficile, la più complicata del campionato ad oggi. Sanno gestire la partita e i tempi della gara come vogliono loro. Hanno questa intelligenza di condizionare l'arbitraggio, è una squadra che mi piace e rispetto. Domani sarà difficile"

Addio al tennis di Serena Williams, cosa ha rappresentato?
"Sportive come Serena sono eterni, la storia di una dimensione eterna. Di generazione in generazione non si dimentica. Quello che ha fatto in campo è indimenticabile. Anche per quello che ha fatto fuori è eterna. Per me".

Tutti sono a disposizione?
"El Shaarawy, Kumbulla, Darboe, Zaniolo e Wijnaldum non ci sono. Dybala e gli altri stanno bene"

Ritiene congrua la sanzione applicata dall'Uefa? 
"Non penso ci siano due pesi e due misure. E' un meccanismo che però dentro la sua onestà penalizza troppo chi lo vuole fare in un modo virtuoso e che in modo indiretto protegge che non lo fanno in modo virtuoso. Protegge anche le squadre che sono delle potenze. E' un meccanismo onesto, non dico il contrario. Quello che mi colpisce di più è che a livello competitivo penalizza chi vuole diventare grande. Non c'è grande fair play nel meccanismo sportivo del Financial Fair Play"

Quale sarebbe un meccanismo virtuoso secondo lei?
"Io alleno e alleno con piacere, mi fa piacere, anche se non tanto, con questa condizionante. Ma è dura. Con qualche milione in più la Roma sarebbe in condizione di sognare. Per pochi milioni siamo condizionati ed è molto più difficile poter arrivare. Quello che ha fatto Pinto è brillante, ma è duro. Poi vedi la dimensione della squadra. Ovviamente mi piacerebbe avere qui Veretout, per fare un esempio, o un quarto o quinto difensore centrale. Mi piacerebbe avere qui Felix perché è un bambino che abbiamo preso dalla Primavera per farlo crescere. Noi però siamo condizionati dal FFP. Però va bene e ci divertiamo uguale".

Quanto influisce giocare ogni 4 giorni?
Molto difficile. Abbiamo poco tempo per allenarci. Per fortuna da più di 20 anni io gioco in queste condizioni, nelle coppe europee. Se hai più giocatori all’interno dello stesso ruolo è più facile, altrimenti è difficile. Ma per noi è uno stimolo. L’Atalanta per esempio non ha le coppe, ma sono sicuri che Gasperini preferirebbe giocare in Europa”.

Ha già un valore essere primi dopo 4 giornate?
"No, sono 4-5 partite. Io preferisco dire che tutte le gare sono uguali. Se tu vedi le gare che ha avuto una squadra piuttosto che un'altra si può dire che un percorso sia stato più facile dell'altro. Io non guardo mai la classifica, non punto mai al pari, ma l'1-1 con la Juve ad esempio è molto positivo. Vediamo domani se potremo uscire con dei punti. Andiamo partita per partita e non guardare al nome dell'avversario. Ci sono squadre che non si preoccupano se hanno dei problemi ai giocatori, noi non dormiamo tranquilli in tutti i ruoli. Secondo me ieri la conferenza di Pinto è stata brillante, ma ha detto una cosa su cui non sono d'accordo. Perché lui dice che Cristante può giocare in difesa, ma poi chi gioca a centrocampo? Io però non piango come tanti altri allenatori, complimenti al direttore comunque per il mercato condotto. Però c'è una piccola speranza che mi aiutino subito".

In difesa come si può gestire l'assenza di Kumbulla?
“La gestione era Smalling fuori contro il Monza. Adesso non c’è più gestione. In difesa non c’è un altro. Domani in panchina ci saranno Tripi e Keramitsis. Tripi non è veramente un difensore centrale e lavora con la Primavera. Quest’anno la Primavera non gioca con questo sistema perché cresce con un altro modo di pensare e giocare. Si può lavorare su Vina e Celik, ma un vero centrale non c’è”.

Le gerarchie degli esterni.
“Non c’è gerarchia quando hai due giocatori forti in un ruolo. L’anno scorso non abbiamo mai fatto quello che abbiamo fatto a Torino con Karsdorp e Celik. L’anno scorso non abbiamo mai fatto questa situazione di far entrare Spinazzola per Zalewski. Quest’anno abbiamo questa situazione e per me è fantastico, non c’è gerarchia. Ci sono giocatori con qualità diverse, per noi è fantastico e sono bravi tutti e quattro”.

Domani affronterete un avversario difficile. Passerete a 4 nel corso del match?
Passare a 4 è una cosa che possiamo fare sempre, come contro la Juve. Non è un problema per noi ma una soluzione. Possiamo farlo anche all’inizio di una partita. L’udinese è molto forte, gioco diretto, contropiede, palle inattive. Affronteremo una partita difficile”.

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