Peppe Iannicelli, attraverso il suo editoriale su OptiMagazine, ha commentato la decisione della FIGC di prorogare la scadenza del caso multiproprietà tra Napoli e Bari: 

"In virtù di tale accordo i De Laurentiis si sono impegnati a sospendere il contenzioso legale risparmiano possibili richieste danni milionarie alla Federazione Italia Giuoco Calcio. Resta in vigore il divieto di multiproprietà ove le formazione (il caso Lotito con Lazio e Salernitana) militino nello stesso torneo. La notizia di tale compromesso lascia con l’amaro in bocca una parte cospicua dei tifosi di Napoli e Bari i due club che sono di proprietà della famiglia De Laurentiis. I tifosi pugliesi temono che il Presidente figlio Luigi De Laurentiis li condanni ad un anonimo limbo calcistico in serie B. Quelli del Napoli accusano il Presidente padre Aurelio di farsi distrarre dalle alchimie della multiproprietà trascurando le sorti azzurre".

"Dal canto loro i De Laurentiis rivendicano due meriti indiscutibili: aver investito risorse importanti nell’azienda calcio ed aver riportato in auge due club che le gestioni precedenti avevano confinato tra fallimenti e serie minori. La discussione proseguirà all’infinito. Il nodo delle multiproprietà è niente affatto sciolto. Credo sia corretto decidere una volta per tutto: no al proprietario unico di due club, si a proprietari diversi – anche padre e figlio – a patto che le gestioni dei club siano distinte e separate. D’altronde in Italia esiste la libertà d’impresa. E nessuna legge impedisce a padre e figlio di svolgere attività concorrenti nello stesso settore".

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