Non si placano le polemiche, alimentate dal botta e risposta tra Mourinho e la Lazio, dopo la vittoria della squadra di Sarri sullo Spezia grazie al goal di Acerbi nel recupero, viziato da una posizione di fuorigioco non rilevata dal direttore di gara e dall’addetto al VAR.

Un errore che, secondo quanto riportato dall’ANSA, costerà a Luca Pairetto e Luigi Nasca, direttore di gara e addetto al VAR della gara, la sospensione fino al termine della stagione per quello che è ritenuto un errore concatenato: l’arbitro non ha aspettato la verifica al video dell’allineamento del difensore laziale, l’uomo addetto al VAR non lo ha fermato e tutto, al 90′, si è svolto molto rapidamente tra il gol del 4-3 del laziale, l’esultanza dei compagni e la ripresa del gioco.

“Dalla visione televisiva Acerbi sembra leggermente più avanti quindi in fuorigioco, da quello che posso dire io con i mezzi che ho il gol era da controllare prima di darlo – ha dichiarato Paolo Casarin, ex arbitro ed ex designatore, intervenuto a Radio anch’io Sport -. Tutto era in mano alla benedetta tecnologia nelle mani di un VAR chiamato Nasca, il quale aveva tutti gli elementi per valutare quello che hanno visto tutti. Questo è fuorigioco, si tratta di 40 centimetri e c’è bisogno della tecnologia. La partita è finita subito dopo, ma in questi casi la si può sospendere in attesa della verifica”.

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