Si è tenuto oggi il consiglio della FIGC a Roma in cui tutte le parti hanno approvato diverse riforme importantissime per il futuro del calcio italiano. Ecco tutte le novità:

Indice di liquidità - È stato definito il Manuale delle Licenze Nazionali per l’iscrizione ai campionati professionistici con l’indice di liquidità ammissivo che prevede il rispetto di un parametro, tra gli altri, del valore di 0,5 per la Lega di A (era 0,7 l'anno scorso e la Serie A chiedeva di abbassare a 0,4) e di 0,7 per Lega B e Lega Pro.

Le parole di Gabriele Gravina, presidente della FIGC - "Nel Consiglio federale di maggio è mia intenzione completare il processo di aggiornamento delle nostre norme attraverso l’individuazione di una serie di indicatori completamente nuovi, che riguarderanno la stagione 2023/24 con una gradualità per i prossimi tre anni. Mi riferisco alla rivisitazione dell’indice di liquidità a salire e soprattutto al recepimento all’interno delle nostre NOIF di tutte le norme fissate dalla UEFA, ma calate nella nostra realtà, quindi un po’ più stringenti. La Lega A ha votato contro e chiedeva l'indice a 0,5, mentre la Lega B si è astenuta".

Gravina ha poi parlato del contrasto con la Serie A sull'indice di liquidità: "Non è una questione di contrapposizione con la Serie A sull'indice di liquidità, il mio unico obiettivo è l’evoluzione del calcio italiano. Non possiamo dire cambiamo il calcio e poi fare di tutto per conservare lo ‘status quo’. Non è accettabile. Bisogna spingere al massimo sull’acceleratore per un percorso di riforme. Questa è la mia posizione politica e quella della maggior parte dei consiglieri federali”.

Proseguendo il discorso, Gravina spiega una sua idea per contrastare il fenomeno delle plusvalenze gonfiate: "L'unico elemento, ed è una proposta politica che porterò a maggio, è che nell'ambito della valutazione del rapporto tra ricavi e costo del lavoro allargato non si terrà conto delle plusvalenze.

Il passaggio al professionismo del calcio femminile - Il Consiglio federale ha poi completato le modifiche normative con riferimento al passaggio al professionismo per la Serie A femminile a partire dalla prossima stagione sportiva. Entusiasta Gravina: "Finalmente ci sono le norme che disciplinano l’attività e l’esercizio del professionismo del calcio femminile. Siamo la prima federazione in Italia ad attuare questo importante percorso”.

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