Giorgio Chiellini ha parlato a Radio Anch'io lo Sport soffermandosi su tantissimi temi d'attualità, dal suo addio alla Juventus alla nuova avventura con i Los Angeles Galaxy fino al nuovo corso azzurro: "Il futuro a Los Angeles? Ho bisogno di un'esperienza fuori da tutto, per finire gradualmente l'avventura calcistica e preparare nel migliore dei modi il futuro. E' una cosa che mi balena nella testa da anni, è un campionato in crescita e un posto dove posso crescere io".

Cosa l'ha colpita di Gatti?
"Mi ha fatto una buonissima impressione nei giorni vissuti insieme. E' un bravo ragazzo che è venuto fuori con sacrificio e passione, ha grandi qualità fisiche, è veloce e aggressivo, ma anche qualità tecniche: è un marcatore sopra la media, deve ovviamente lavorare ma ha tutto per dare una mano alla Juventus e alla Nazionale. Farà i suoi errori, ma è un ragazzo di sicuro valore".

Ultimo anno da giocatore per poi tornare indietro. Sarebbe già pronto per un ruolo da dirigente?
“Pronto sì, pronto per farlo bene non so. Quando noi smettiamo serve sempre vedere l'ambito lavorativo, non è detto che un bravo giocatore sia anche un bravo dirigente. Dal punto di vista mentale penso sarei pronto, ho in testa da tempo questa avventura che credo sia propedeutica per il dopo”.

Cosa farà Chiellini dopo il calcio?
"Mi piacerebbe una parte dirigenziale nel mondo del calcio, capire cosa succede nella sede e negli uffici. Per me è un mondo sconosciuto, non sarà semplice ma servirà lavoro, pazienza e voglia di imparare. A me piace farle bene le cose, non tanto per fare".

L'esordio con l'Italia?
"Novembre 2004, credo di essere il primo fra i giocatori di movimento dall'esordio al ritiro. Sono stato fortunato, a parte Buffon solo Zoff ha fatto così tanti anni di Nazionale, anche perché mantenere quel livello non è semplice".

La prossima Juventus sarà da Scudetto?
"Per me l'Inter è davanti a tutte, ad oggi. Ora però si parla ancora della stagione scorsa, quasi nessuno è partito e ha fatto mercato. A questa domanda è meglio rispondere a fine agosto".

La carenza di grandi attaccanti in Italia?
"Il motivo non lo so, ma esistono i cicli. E pensiamo al fatto che abbiamo centrocampisti che ci invidiano in tutta Europa. Ora si guarda Verratti e Jorginho, ma guardate anche chi c'è dietro... Non guardiamo ciò che manca, ma ciò che abbiamo. Secondo me questa Nazionale sarà a compimento nel 2026/2028, quando i Chiesa e i Donnarumma saranno nella piena maturità. All'Europeo abbiamo vissuto una gioia, ma forse è stato un exploit anche al di sopra delle nostre possibilità".

LEGGI ANCHE: Calciomercato Juventus, Pogba è già un affare fatto: le cifre del contratto, a luglio l'annuncio

Per chi tifa Caressa? Il telecronista di Sky Sport confessa: "Non ci crederà nessuno"
Van Basten duro su Messi: "Manca di personalità, ci sono tre giocatori più grandi nella storia"

💬 Commenti