Graziano Cesari, ex arbitro, ha parlato nel corso di Pressing del contatto tra Ikoné e Leao in area viola durante Milan-Fiorentina, della mancata espulsione di Maleh e del rigore concesso all'Inter contro l'Udinese: ecco l'analisi degli episodi arbitrali delle due partite valide per la lotta Scudetto.

Sul risultato di 1-0 per il Milan, Leao salta secco Ikonè che va diretto sull'uomo, lo atterra e recupera il pallone. Le parole di Cesari: “L’intervento di Ikoné su Leao andava sanzionato. Il giocatore viola non prende mai il pallone”.

Inoltre, al 3′ viene ammonito Maleh perchè alza la gamba con imprudenza per disturbare il rinvio di Maignan. Secondo l'ex arbitro decisione corretta. Poi il Milan si lamenta al 19′: sempre Maleh, dopo aver già rischiato per un fallo su Brahim Diaz, sbraccia su Tonali. Valeri sceglie di non ammonire, ma rimangono dei dubbi. Infine, Theo Hernandez dà una gomitata a Torreira: episodio molto simile al precedente, anche qui nessuna ammonizione.

Graziano Cesari ha poi  commentato l'operato di Chiffi in Udinese-Inter, soffermandosi ovviamente sul rigore concesso per fallo di Pablo Marì su Dzeko: "Il Var interviene dopo che Chiffi aveva lasciato correre e lo manda al monitor. Chiffi era però messo bene, doveva fischiare subito perché si tratta di un rigore solare. Sull'esecuzione: dopo il palo, Lautaro ribadisce in rete. Se il pallone fosse entrato senza altri tocchi sarebbe stata punizione per l'Udinese, ma Silvestri tocca il pallone quindi lo rende giocabile nuovamente".

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