Qualche settimana fa, Paolo Bonolis aveva commentato così la penalizzazione della Juventus n un'intervista esclusiva: "Quando c'è un problema ci sono sempre di mezzo loro. La situazione è abbastanza contorta e confusa. Se le cose di cui sono accusati sono vere, devono ringraziare il cielo per i 15 punti di penalizzazione. Il problema vero l'avranno con la Consob, se le cose stanno come ho letto sui giornali. Dispiace, perché ogni volta ce n'è una. Ripeto, se le cose di cui abbiamo letto corrispondono a realtà, non si possono dare 15 punti di penalizzazione: mettere a posto un bilancio per 3-4 anni, correggendolo e sistemandolo, a quel punto conviene. Se tu commetti un reato e se hai la fedina penale pulita, la pena è lieve. Se invece la cosa è reiterata, a un certo punto deve pur arrivare la bastonata. Poi bisogna vedere se prevarrà la giustizia o l'economia".

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Non contento, il conduttore televisivo si è lasciato andare ad una battuta pungente nella nuova trasmissione di Piero Chiambretti, “La Tv dei 100 e uno”: 

"Se mio figlio venisse chiamato a giocare per la Juventus? "Non posso dirlo, ci sono i bambini. Chiamerei subito l’avvocato..."

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