In un articolo sul settiminale Di Più, l'ex portiere bianconero Stefano Tacconi ha deciso di inviare un messaggio alla moglie Laura: 

"Da tempo mi chiedevi dove stessero andando i nostri soldi. Non ti tornavano i conti. Ora, pubblicamente, posso dirtelo. Laura, insieme con nostro figlio Andrea, ho investito una parte considerevole dei nostri risparmi di famiglia nell'apertura di due enoteche con annessa pizzeria, una ad Agropoli e un'altra in Ungheria, a Budapest, ma soprattutto in una linea di abiti sportivi. Fidati, sarà un successo". 

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Tacconi ha continuato nel racconto della sua nuova avventura: 

“Tutti capi che si possono acquistare a buon mercato, senza spendere troppo. Sono entrato nella moda perché mi hai detto che non potevo allenare in Cina. Ti chiedo scusa, Laura, se ho fatto un investimento senza dirti nulla. Da bambino disegnavo io le magliette che usavo per difendere la porta dei bianconeri. Carta, penna e colori e poi via, davo tutto allo stampatore che, in qualche giorno, mi consegnava la mia maglia nuova. Ora, giunto a 64 anni, ho deciso di realizzare il mio sogno di diventare stilista”. 

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