Tiene ancora banco l’abbandono dei tifosi dell’Inter della Curva Nord a San Siro, durante il match tra i nerazzurri e la Sampdoria di sabato scorso. Il programma calcistico Pressing su Italia 1, ha intervistato un tifoso presente in curva in quei momenti. Ecco le sue parole, raccolte per voi da Il Pallone Gonfiato
 

“Allora, noi siamo un gruppettino e siamo saliti abbastanza tardi, tra l’altro di solito saliamo un po’ prima e verso le otto e mezza abbiamo capito che c’era qualcosa che non andava perché comunque giravano questi...alcuni ragazzi dicevano ‘è successo un fatto grave, gravissimo. Quindi la curva oggi non canterà e non ci saranno striscioni’. Ovviamente i telefonini aiutano sempre ed è arrivata della sparatoria di Vittorio Baiocchi. Quindi abbiamo capito che comunque sarebbe stata una serata diversa,  quando ci sono stati i gol e quando ci sono stati alcuni cori ‘chi non salta milanista è’, chi voleva farlo un pochettino è stato ripreso, perché comunque non volevano nemmeno che si cantasse e si esultasse più di tanto. A fine primo tempo però è cominciato...abbiamo visto c’è c’era qualcosa di ancora peggio, cioè il fatto che cominciava a uscire della gente. Ovviamente io sono un po’ un testone e la prima reazione è stata ‘no, non esco’. Purtroppo abbiamo capito che non sarebbe stato semplice rimanere perché comunque poi, quando si sono avvicinati dei ragazzi più giovani, perché i Capi curva non si muovono ovviamente, hanno detto appunto che dovevamo uscire. I miei amici sono usciti subito, io sono rimasto un po’ lì per cercare anche di parlare, perché poi non è vero che hanno alzato le mani però minacciavano che sarebbe successo se non ci si muoveva. Questo sì. Ci hanno detto ‘sappiate che dovete uscire, sennò sono botte’”

Per chi tifa Caressa? Il telecronista di Sky Sport confessa: "Non ci crederà nessuno"
Bologna, Thiago Motta: “Gruppo unito. Vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi. Obiettivo continuità”

💬 Commenti