Federico Chiesa si racconta.                                                                                L'attaccante classe 1997 della Juventus e della nazionale azzurra è il protagonista di "Back on Track", documentario che racconta il percorso di guarigione dall'infortunio al ginocchio disponibile da oggi sulla piattaforma Amazon Prime Video. Di seguito le parole di Chiesa nella prima parte del documentario: “Stavo per calciare, mi entra Smalling e sento una fitta pazzesca al ginocchio. In un primo momento pensavo mi fossi strappato un tendine, vado a terra e sento il ginocchio che si spegne. Entra il campo il dottore e gli ho detto che non mi sentivo più il ginocchio. A bordocampo ho deciso di provare, ma ad ogni passo sentivo ‘stock’. Al primo cambio di direzione ho sentito questo suono ma più forte, come se il ginocchio uscisse dall’articolazione, mi sono accasciato a terra. Mani nei capelli, si avvicina Lorenzo Pellegrini e gli ho detto: ‘Me lo sono spaccato tutto’". 

La reazione di Chiesa all'infortunio: “Ho iniziato a piangere appena il dottore mi ha praticato una sorta di mossa per vedere se il crociato tiene o meno. Si è gelato e ha scosso la testa. Ho iniziato a disperarmi, a piangere, non servono neanche le parole in quei momenti.  Ho avuto le stampelle per sei settimane ed è come se non avessi mai lasciato l’ospedale perché avevo sempre bisogno dell’aiuto di qualcuno. Quando le ho mollate è stata una liberazione, non le sopportavo più. Abituato a correre a 37 km/h è stato veramente uno strazio”.

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