Sky in crisi?

Non solo DAZN e i disservizi di inizio stagione, continua il momento nero anche per Sky. Dopo aver perso i diritti di sette match della Serie A, la pay tv deve fare i conti con una situazione finanziaria disastrata. A riportarlo è il quotidiano Italia Oggi"Il gruppo Sky Italia ha chiuso il 2020 a livello consolidato con un rosso di oltre 2 miliardi di euro, in netto peggioramento rispetto al rosso di 82,1 milioni del 2019, in larga parte come effetto della pandemia legata al Covid-19. Sky Italian Holdings, la controllante del gruppo (di cui fanno parte Sky Italia e le società minori come Sky Italia Network Service, Telepiù Srl, Nuova Società Televisiva Italiana e Vision Distribution), ha infatti realizzato ricavi a livello consolidato per 2,9 miliardi di euro, in calo di circa 400 milioni rispetto ai 3,3 miliardi del 2019. In particolare, il calo è legato al decremento dei ricavi da abbonamento residenziale per 177 milioni (da 2,56 a 2,39 miliardi), al decremento dei ricavi da pubblicità per 171 milioni (da 337 a 166 milioni) e al decremento dei ricavi da installazione abbonamento, noleggi e altro per 44 milioni (da 68,7 a 24,5 milioni)". 

(fonte Calcio e Finanza)

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Sul discorso abbonati i numeri non sono stati comunicati, ma già negli scorsi mesi Milano Finanza aveva parlato di un calo di oltre 400.000 destinato ad aumentare con la perdita dei diritti dell'intera Serie A. Tuttavia, Sky ha già fissato con i sindacati l'uscita entro il 2022 di 654 dei suoi 5mila dipendenti fissi ed ha interamente e immediatamente coperto la perdita record con un aumento di capitale da 1,34 miliardi destinati a nuovi investimenti dal suo azionista di controllo, la statunitense Comcast

 

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