Nella serata di ieri, a Pressing, trasmissione in onda su Italia 1, si è parlato molto del trionfo della Juventus nel Derby della Mole. Il gol di Vlahovic ha ridato speranza ai tifosi… in tanti ora parlano di rinascita. Tra tutti, il giornalista Mario Sconcerti ha evidenziato come nell'ambiente bianconero stia cambiando qualcosa: “In parte ho ritrovato lo spirito della Juventus in quell'abbraccio, ma il Derby è stato deciso da Vlahovic. Credo che la vera svolta sia stata nelle parole di Agnelli, non tanto in quanto tali, ma proprio per l'intervento perché sono segno di presenza”.

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Al contrario, ha espresso parole amare verso i coordinatori degli altri club: “Non ci rendiamo conto che i Presidenti non parlano più. Come mai hai parlato solo adesso? Faccio il cattivo e mi chiedo Zhang, Friedkin e Commisso quando mai hanno parlato. Siamo dentro un altro calcio ma ne parliamo sempre con gli slogan vecchi".

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Quando Sconcerti disse: “Forse è rimasta l'ultima delle grandi società”

Sconcerti ha tracciato ancora una volta la situazione all'interno della Juventus: “Agnelli ha voluto ricordare ai calciatori che è lui che li paga e prende decisioni finali anche per quanto riguarda quando possono tornare a casa dopo la partita. Dopo sei mesi c'è stato un intervento che ha tolto alibi ai calciatori e agli allenatori. Penso che sia una cosa unica in Italia e lo ha fatto perché la Juventus è una grande società. Forse è rimasta l'ultima delle grandi società”.

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