Dopo l’eliminazione in Champions League, per Antonio Conte ci sarà da gestire anche la questione Richarlison. L’attaccante brasiliano si è infatti scagliato contro lo stesso allenatore al termine del match pareggiato con il Milan e che è costato al club londinese l’accesso ai quarti di finale di Champions. L’ex Everton ha risposto in maniera molto dura alle domande sul suo mancato utilizzo dal 1’, accusando Conte di non essere stato chiaro e sincero con lui.

Richarlison, entrato al 70’ al posto di Emerson, risponde così alla domanda sul perché avesse iniziato il match contro il Milan in panchina:

 “Anch’io non capisco cosa sia successo. Venivamo da due vittorie di fila, contro il West Ham e contro il Chelsea, e poi all’improvviso mi ha messo in panchina. Contro il Wolverhampton mi ha fatto giocare cinque minuti, ho chiesto spiegazioni ma non mi ha detto nulla. Ieri (martedì, ndr) mi ha fatto fare un test in palestra, dicendo che se fossi stato bene mi avrebbe fatto giocare. Ma poi al momento della partita, mi ha lasciato in panchina. Sono cose che non riesco a capire”.

Sulle spiegazioni di Conte dopo la scelta di mandarlo in panchina: 

Non mi ha detto niente. Vediamo cosa dirà domani, ma non va nemmeno a me di essere preso in giro,siamo dei professionisti, lavoro tutti giorni e voglio giocare. Voglio giocare. Mi servono minuti”. 

Infine rincara la dose: 

“Scusate il termine, ma questa stagione è una vera me*da perché non sto trovando spazio. Ho avuto qualche problema fisico, ma ogni volta che gioco provo a dare tutto. Avevo fatto due ottime partite, soprattutto contro il Chelsea, quando ho giocato 90 minuti. Quindi non ho molto da aggiungere. Avrei dovuto giocare di più e non sta succedendo”.

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