Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, domani a Marsiglia, per gli ottavi di coppa di Francia, sarà una sorta di grande udienza per i due italiani. Il portiere Gianluigi Donnarumma non dà totale affidabilità ai parigini a causa dei suoi limiti con i piedi in fase di impostazione, mentre per il centrocampista Marco Verratti il problema sono gli eccessivi cartellini. Ma, nonostante tutto, restano comunque fondamentali per il club.

LE ASSENZE DI VERRATTI 

Quando Marco Verratti non gioca, il PSG ne risente sempre. Lo si è capito a gennaio, quando il centrocampista  ha saltato sei partite per infortunio, giocando quindi 114’ minuti in tutto, e di questi ne ha giocati 14' contro il Reims per poi uscire a causa di un'espulsione. Era il suo rientro in campo, ma la sua foga gli ha impedito di completare il secondo tempo. Il tecnico Galtier successivamente si è espresso in conferenza confermando il valore indispensabile della mezzala che duetta come nessuno con Messi, Neymar e Mbappé. Ma Verratti, ha dovuto saltare altre tre gare per l'espulsione e il PSG ha continuato a soffrire nella fase di costruzione. Il quotidiano della capitale, Le Parisien, punta il dito quindi contro l’azzurro, troppo spesso assente: solo nono nella classifica del minutaggio dei parigini.

Marco Verratti al Parco dei Principi

SITUAZIONE DONNARUMMA

In teoria, una nuova competizione anche per Donnarumma, visto che Keylor Navas è stato prestato al Nottingham Forest. Una manovra che, secondo l’Equipe, dovrebbe togliere all’italiano la pressione che ha dovuto gestire fin dal suo arrivo a Parigi. Ma secondo il quotidiano sportivo, l'estremo difensore azzurro deve dimostrare di essere all’altezza delle attese e delle spese. Basta quindi con quelle incertezze nel gioco di piede che di tanto in tanto ne macchiano le prestazioni, magari decisive con parate cruciali, come sabato nei minuti di recupero contro il Tolosa. L’Equipe pretende che siano corretti quelli che Galtier definisce "piccoli difetti". Che restano, scrive il giornale che ovviamente ritira fuori il famoso ottavo di Champions League al Bernabeu, con il primo dei tre gol di Benzema, nato da un passaggio viziato da una carica, che comunque diede il via alla rimonta del Real Madrid. Tra una settimana, dopo Marsiglia e Monaco, al Parco dei Principi arriva il Bayern, l'occasione per entrambi di dimostrare il loro valore e riscattare tutti gli errori.

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