Michele Criscitiello rilascia le seguenti dichiarazioni a TuttoMercatoWeb:

I problemi della Juventus sembrano più grandi di quello che credevamo. Allegri deve cambiare marcia e deve farlo anche subito, visto il calendario intenso di campionato e quello di Champions che arriverà. La squadra non convince, i malumori nello spogliatoio superano i sorrisi e le pacche sulle spalle. Sicuramente l'allenatore bianconero starà maledicendo il giorno in cui è ritornato a Torino. Sorride solo il conto bancario ma per il resto è stata, finora, una spiacevole disfatta. Neanche lui si aspettava cosi tanti problemi. Da fuori sembravano di meno. Invece non è solo la squadra che non funziona alla Juve; tutto il contesto non è quello di alcuni anni fa. Nel frattempo c'è l'ultimo giro, fino a giovedì, di calciomercato. Tante situazioni ancora da chiarire e da definire. Per l'aria che tira ci ritroveremo al primo settembre ancora con molte trattative da fare. Meglio, ci divertiamo.


Intanto, con grande attenzione, ho letto l'intervista di Walter Sabatini dove non si capacita come il calcio possa fare a meno di lui. Lui che ha scoperto il mondo e che è il salvatore della Patria sta fuori dai giochi. E non è la prima volta. Sabatini si dovrebbe fare la domanda al contrario. Perché non mi prendono più i Presidenti? Risposta: forse perché tra di loro si parlano tutti e l'unico, new entry, che non era nel mondo del calcio era Iervolino ma tempo 3 mesi ha capito tutto e con grande coraggio ha cambiato Direttore, andando anche contro un pezzo di tifoseria. Sabatini ha un grande talento: l'occhio per i calciatori ma da quando ha iniziato ad avere potere l'ha sprecato banalmente. Come gestione non è un Direttore all'altezza e si dovrebbe fermare a fare da osservatore e consigliere di calciatori. Sul resto è stato bocciato, in carriera, su tutti i fronti. Un Direttore senza portafogli è come un Ministro senza portafogli. Non sentiamo la mancanza di questo tipo di direttore, anzi ci auguriamo che i Presidenti siano sempre più protagonisti dei propri club e delle proprie aziende.


Nel frattempo in Turchia volano gli stracci... in campo. Montella e Balotelli stavano facendo la fine di Vagnati e Juric. Tutto alla luce del sole e alla luce rossa delle telecamera. Montella ha ragione su tutta la linea. Balotelli dovrebbe imparare a stare zitto ma soprattutto dovrebbe avere rispetto nei confronti dei superiori. Il problema non è Balotelli e neanche Montella. Il problema è di chi continua a dargli una possibilità credendo, sbagliando, di poter cambiare le persone e i professionisti. Questa gente non cambia e non cambierà mai. Balotelli ha sprecato un talento e buttato via una carriera. Non lo cambi adesso ma soprattutto non puoi consentirgli tutto. Montella, il quale ho criticato molte volte, non meritava il trattamento che ha subito dal calcio italiano. Da nuovo che avanza a idolo indiscusso fino all'esilio prima spagnolo e poi turco. Il nostro calcio crea mostri e brucia allenatori con troppa facilità. Montella, forse, non era un fenomeno alla Guardiola quando ha iniziato e non è uno che per allenare deve finire in Turchia come Pirlo, il quale ce la sta mettendo tutta ma difficilmente ha le caratteristiche tecniche e gestionali per sfondare in questo ruolo.


Intanto la giustizia sportiva continua a mietere vittime. Da anni lanciamo questo allarme ma nessuno ci ascolta. Conviene buttare la polvere sotto il tappeto. Sarebbe opportuna una indagine federale, ma che dico anche della Procura della Repubblica, sul sistema dei ricorsi delle squalifiche e di come opera la giustizia sportiva. Vi spiego, senza annoiarvi: quando un calciatore viene squalificato, dalla serie A alla serie D, quasi sempre i club fanno ricorso. I ricorsi non sono gratuiti. Ogni ricorso costa tra i 2 mila e i 5 mila euro. Poi devi pagare anche i tuoi avvocati. Che la giustizia sportiva sia ingiusta lo diciamo da anni. Ultimo esempio settimana scorsa. Ultima vittima l'Udinese. Sapete cosa è successo? L'Udinese fa ricorso per le due giornate di squalifica a Perez, espulso durante la seconda giornata con la Salernitana. L'Avvocato dell'Udinese si chiama Malagnini. La corte sportiva d'appello Nazionale Sezione III emette la sentenza di ricorso respinto alle 14.03 del 25 agosto. Nel dispositivo c'è scritto "nell'udienza fissata il 25 agosto 2022, tenutasi in videoconferenza..." Alt!!!! La video conferenza, quel giorno, è iniziata alle 15.09. Avevano un'ora e sei minuti prima già emesso la sentenza, ovvero avevano già rigettato il ricorso senza neanche ascoltare le motivazioni del club. Vergognoso! Gravina fa finta di nulla e continua a non occuparsi della giustizia sportiva. Il Relatore Michele Messina e il Vice Presidente Umberto Maiello hanno firmato il falso. La sezione era composta da Maiello, Attolico, Messina e Granato. I club vengono così truffati. Pagano per i ricorsi che sono di fatto inutili perché la decisione viene presa prima della discussione. Con questo possiamo chiudere".

LEGGI ANCHE: Montezemolo si racconta: "Mi son fatto il c***o! Marchionne un dittatore, Agnelli diverso da come raccontano". Su Elkann e Ferrari...

 

Per chi tifa Caressa? Il telecronista di Sky Sport confessa: "Non ci crederà nessuno"
Lecce-Empoli, le pagelle dei toscani: buona la prima per Baldanzi, Parisi instancabile

💬 Commenti