Massimo Bramabati, ex calciatore e procuratore, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio e si è lasciato andare in un’analisi di Inter e Milan. Le due big, al momento, si trovano in un periodo di difficoltà e, per agganciare la qualificazione in Champions, è necessario uscire da questo limbo. Ecco, dunque, le parole dell’ex Torino.

Brambati su Inter Juventus

Le partite di campionato sono state 27, hai perso un terzo di tutte le partite. È svilente presentarsi dopo una gara persa meritatamente in casa contro gli acerrimi nemici parlando di un gol dubbio, di cui non ci sono immagini chiare, ma preso a inizio primo tempo. Devi giustificare la tua posizione in classifica ora. I quarti di Champions non è storia, perché per l'Inter la storia è alzare le coppe, non difendere un secondo posto ma vincere. La comunicazione di questo allenatore è completamente sbagliata, proiettata su un focus diretto a se stesso e non alla squadra. Con un organico così devi avere un margine diverso da chi è avanti e invece saresti dietro anche alla Juventus. Domenica l'Inter ha schierato 4 attaccanti che non hanno tutti. Che poi Correa non si sia ambientato ok, ma rimane un ottimo giocatore".

Brambati sull’Inter

"Faccio un tackle su due squadre, Milan e Inter, che mi hanno particolarmente deluso nelle ultime partite. Per il Milan la sconfitta di Udine è abbastanza preoccupante, visto anche che avrà diversi scontri con il Napoli poi. Sono in ritardo rispetto a questa entrambe le squadre, ma nel post-Mondiale erano a -5 e a -8 dopo la prima giornata, ma se vado ad analizzare anche la situazione in Champions, un po' di benevolenza nel sorteggio c'è stato. Il Milan ha preso un Tottenham allo sbando, l'Inter un Porto un po' dimezzato. Certo, non era facile, ma c'è stata anche un po' di fortuna“.

Brambati nuovamente sull’Inter

E mi chiedo: ma è proprio tutta colpa degli allenatori? Io sono stufo di bacchettare Inzaghi o Pioli. Ad esempio il gol di Kostic, al di là del braccio, come si sono mossi i giocatori dell'Inter? Lì la colpa è dei calciatori innanzitutto. Anche al Milan, non è solo Leao che non rende, ma ho visto giocatori che l'hanno trascinata lo scorso anno e che non stanno facendo come prima. Mi sembra di rivedere il Tonali dell'anno prima. Magari dipende anche qualcosa dalla società. All'Inter c'è spaccatura tra società e allenatore, lo abbiamo capito. Inzaghi che sbotta contro l'arbitro dopo la Juventus e non c'è nessuno in società che lo appoggia mi fa pensare. Forse attendono il finale di stagione e il percorso Champions per capire".

Brambati sul Milan 

Qualche campanello d'allarme c'era stato prima della sosta con il Torino e con la Fiorentina. La stessa ripresa a Salerno non aveva convinto. Allora era andato a -5 dal Napoli, ora è a -23. Io sapevo che non era uscito dalla crisi qualche settimana fa, anche dopo la partita col Monza o la vittoria col Tottenham. C'era sempre qualcosa che non mi quadrava. Mi domando se non sia stata davvero l'Inter a perdere la chance Scudetto dello scorso anno, L'anno scorso era una macchina che ha spinto oltre le sue possibilità".

Sul futuro di Inzaghi e Pioli

”Marotta almeno un paio di volte ha attaccato un paio di volte il tecnico, cosa che non ha mai fatto. Ma anche Inzaghi non ha mai tirato in ballo nei ringraziamenti post-Champions, sono tutti indizi questi. Pioli in bilico? Lui e Maldini hanno un bellissimo rapporto ma quando si tratta di lavoro l'amicizia si mette da parte. Devono pregare in tanti che non restituiscano i 15 punti alla Juventus. Perché se fosse così qualche testa salta. Chi non arriva in Champions rischia. Le uniche due che possono non arrivarci sono Lazio e Roma".

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