Uno striscione, capeggiato dal cuore del tifo rossoblù nella curva Bulgarelli e che testimonia, qualora ce ne fosse bisogno, il legame tra la città e Sinisa Mihajlovic, tecnico di mille battaglie che ha guidato il Bologna per tre stagioni e mezzo. 

Un decimo, due dodicesimi e un tredicesimo posto, intervallati da una lunga battaglia contro la leucemia, la quale alla fine ha avuto la meglio portandolo via lo scorso 16 dicembre tra lo sgomento di parenti, amici e addetti ai lavori. Prima del match contro l’Atalanta, il doveroso omaggio della città di Bologna:

”Ciao Sinisa, per sempre bolognese come noi. I campioni non muoiono mai”. 

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