Intervistato da Radio Bianconera nel corso di 'Cose di Calcio', l'ex Dirigente della Juventus Luciano Moggi ha parlato dell'inchiesta Prisma e del paragone con Calciopoli:

 "Mentre Calciopoli è stato inventato, questa vicenda è una cosa per cui la Juventus si è incolpata da sola. Sono state fatte delle dichiarazioni, che presentano della colpe di alcuni amministratori, come, per esempio, Stefano Bertola, che, anzichè fare le battute, poteva guardare attentamente come facevamo io e Giraudo nell'amministrazione e non andare a ruota libera, provocando tutti gli ammanchi che ci sono stati. La prima colpa è soprattutto degli amministratori e, in modo particolare di Bertola. E si permette anche di fare lo spiritoso: io mi nasconderei, se fossi in lui. Quando fa riferimento a me con battute del tipo 'Moggi Moggi magia', significa che Moggi non faceva magie assolutamente. Le mie plusvalenza erano vere, perché ero capace di prendere un giocatore a 5 miliardi e di venderlo a 80, come nel caso di Pippo Inzaghi. Per non parlare poi di Zidane, preso a 5 miliardi e rivenduto a 150. Questo Bertola guadagnerebbe un'occasione, stando zitto".

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