Il derby più atteso dell'anno tra Milan e Inter, ieri sera è finito 3-2. I nerazzurri di Inzaghi ne escono sconfitti. Ecco le parole di Ivan Zazzaroni su Il Corriere dello Sport:

"Ho visto due diavoli. Il primo portoghese, il secondo georgiano. E tre partite in qualche modo simili nello svolgimento: di lunghi domini - del Milan sull’Inter, del Napoli sulla Lazio, della Fiorentina sulla Juve - e di qualche sofferenza per le dominanti solo nei minuti conclusivi. Ho visto del gioco, del ritmo, finalmente un calcio esportabile in Europa. La maratona dei 17 impegni in 7 1 giorni è partita bene. Se bastasse la prima ora del Meazza per trarre delle conclusioni definitive non avrei dubbi nel puntare su l Milan (di nuovo) campione con tanti punti di vantaggio sulla seconda. Fino al 3-2 di Dzeko la superiorità della squadra di Pioli è stata imbarazzante".

Metabolizzato in pochi istanti lo svantaggio iniziale, Tonali, Bennacer e Leao hanno dato un indirizzo preciso al derby mettendo in crisi tanto Barella e Brozovic quanto i fin troppo vulnerabili Skriniar, deputato al controllo diretto del portoghese, Bastoni e De Vrij. Nel finale è stato però Maignan a decidere il risultato con due straordinari interventi , in particolare quello sul destro di Calhanoglu, al punto che – può sembrare paradossale – non è sbagliato affermare che la differenza l’hanno fatta i portieri. Uno ha parato, l’altro ha guardato. Ho sentito parlare in tv di singolari cali di tensione e attenzione dell’Inter: un giudizio ingeneroso nei confronti del Milan, del suo gioco".

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