Antonio Matarrese durante la presentazione al salone d'Onore del Coni del suo libro E adesso parlo io, scritto con Alberto Cerruti per Cairo Editore, ha preso le difese del calcio italiano che ultimamente ha sofferto molto per vari motivi. Secondo quanto riportato dall'ANSA, queste sarebbero state le sue parole dette guardando i presidenti della Lazio, Claudio Lotito e della Lega di A, Lorenzo Casini, presenti in sala

"Perché non stiamo vivendo un momento felice come quello che ho vissuto io? Questo libro bisogna leggerlo per capire cosa sta succedendo nel mondo del calcio. Non voglio fare il maestro di scuola ma capirete il mio rammarico. Sono rattristato nel constatare il momento critico che sta vivendo il calcio italiano. Leggiamolo insieme, così capiamo. Non voglio fare processi, ma vi siete incattiviti. C'è stata una lotta tra Lega e Figc ma non vedo dialogo, solo resistenza. Deponete le armi perché così non si salva il calcio. Mi ha addolorato vedere la Federazione ricorrere alla magistratura contro la Lega, una stessa famiglia che va in tribunale. Il calcio non va visto come un insieme di affari, ma come una famiglia"

Parole ascoltate da una kermesse di ospiti importanti. Dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, al numero uno del Cip, Luca Pancalli, passando per il presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli, e i numeri uno della Lega Dilettanti e della Serie C, Giancarlo Abete e Francesco Ghirelli, oltre al padrone di casa, Giovanni Malagò.

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