
Scandalo Juve, Bosco: "Calciopoli nervo scoperto, chiudere la vicenda ha fatto comodo a tanti. Ma se butti la spazzatura sotto al tappeto.."
Il giornalista di fede bianconera, nel suo editoriale per Tutto Juve, ha parlando dello scandalo che ha coinvolto la Juve soffermandosi anche sui fatti di Calciopoli
Andrea Bosco, giornalista e tifoso della Juventus, sulle pagine di Tutto Juve si è soffermato sulla difficile situazione che ha coinvolto la Vecchia Signora in seguito all'improvvisa dimissione di tutto il Cda bianconero e la conseguente Inchiesta Prisma relativa a plusvalenze e manovre stipendi. Il giornalista di fede bianconera ne ha parlato proprio nel suo editoriale per Tutto Juve riprendendo anche le parole di Walter Sabatini: "Mentre continua senza tregua la gogna mediatica, arriva anche Walter Sabatini a rivendicare uno “scudetto“, nella serie infinita dei “creditori“ della Juventus. Sabatini rivendica? Anche la Juve potrebbe, a partire dai due scudetti sottratti da Calciopoli. Chi vince è detestato. E in Italia, la vittoria non viene mai onorata dagli avversari. Siamo italiani, non inglesi. Se la Juventus risulterà colpevole che venga severamente punita. Ma perché lo stabiliscono le prove. Non per il teorema di qualche pm. Men che meno per “il sentire popolare“ alimentato dai media.
Bosco ha poi aggiunto: “Dicono che l'intervento di Luciano Moggi all'assemblea degli azionisti dove l'ex direttore generale della Juventus ha ripetutamente ricordato i fatti di Calciopoli, chiedendo una verità che a suo parere in quel processo non furono ricercate, non sia stato “opportuno“. Ma Calciopoli è un nervo scoperto del calcio italiano. Servirebbe una commissione d'inchiesta. Calciopoli ha presentato troppe zone d'ombra mai indagate. Chiudere la vicenda ha fatto comodo a tanti. Ma se butti la spazzatura sotto al tappeto, alla fine ti ritrovi con i topi che girano per casa”.