Nell'ultimo anno e mezzo era stato criticato duramente da tutti o quasi. Ma come i grandi giocatori, Berrettini ha preferito rispondere sul campo, con una racchetta, piuttosto che a parole. Il trionfo nel torneo 250 di Marrakech ha un sapore dolce: un mix di soddisfazione e rivincita, di orgoglio personale e di felicità. Per Matteo è l'ottavo titolo in carriera, ma soprattutto è finalmente il ritorno fra i grandi. E con la stagione su erba che si avvicina, chissà che non possa regalarci altre gioie, anche più grandi. 

Berrettini
Matteo Berrettini in azione a Wimbledon (ph. Image-Sport)

Berrettini sconfigge Carballes Baena ed è campione a Marrakech

Dopo aver sconfitto Navone in semifinale, nella giornata di ieri Berrettini ha avuto la meglio dello spagnolo Carballes Baena con il punteggio di 7-5 6-2. Altra ottima prestazione del romano, bravo soprattutto nel primo parziale a rimontare da una situazione di svantaggio iniziale. Quarto titolo in carriera su terra rossa, l'ottavo in carriera. Un rientro tanto sognato, che probabilmente però nemmeno lui si sarebbe aspettato. Dopo così tanto tempo lontano dalle competizioni, era difficile pensare di vederlo già su ottimi livelli e soprattutto in condizioni atletiche ottime. Con questo trionfo l'azzurro torna nei primi 100, ora è alla posizione 84, con la consapevolezza di poter tornare presto ben più in alto. La Wild Card a Montecarlo gli consentirà ora di tornare subito in campo e provare a guadagnare ulteriori punti e tanta fiducia. 

Le parole di Berrettini dopo il titolo nell'Atp 250

Gioia, commozione e tanta felicità. Un frullatore di emozioni per Berrettini dopo la vittoria finale a Marrakech, che ha parlato così nel post partita:

Questo è solo l'inizio. Grazie al mio team, gli ultimi due anni non sono stati facili. Il mio corpo non mi permetteva di giocare, grazie a chi era qui e chi era a casa, che ha reso possibile questo mio rientro. Ringrazio anche la mia famiglia e poi oggi è il compleanno di mio zio, quindi tanti auguri! Grazie a tutti i tifosi italiani, mi hanno dato tanta energia, sia qui a Marrekech che da casa. Mi siete stati vicini, grazie!

Il torneo 250 marocchino non era dei più prestigiosi e questo va specificato. Ritrovare però a questi livelli un bravo ragazzo, prima che un ottimo tennista, è una soddisfazione per tutti gli appassionati. Bentornato Matteo!

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