Napoli-Juventus non è mai una sfida banale e non lo sarà nemmeno questa volta. Se la squadra di Calzona vuole rilanciarsi e provare a rimanere agganciato al treno Champions League, dall'altra parte i Bianconeri vogliono difendere la seconda posizione. Entrambe hanno attraversato un periodo complicato, ma l'ultima giornata ha spazzato via un po' di malinconia, seppur in maniera diversa: il Napoli ha demolito il Sassuolo al termine di una partita ben interpretata e positiva dal punto di vista tecnico-tattico; la Juventus ha trionfato in extremis contro il Frosinone, ottenendo però una vittoria più che mai fondamentale. Mettendo sul piatto la posta in pallio, probabilmente chi ha più da perdere è la squadra campana: il campionato non finirebbe certamente qui, ma perdere significherebbe vedere il quarto posto sempre più distante. Per la compagine guidata da Allegri invece l'obiettivo prime 4 sembra essere in cassaforte, ma un big match rimane tale e sicuramente le motivazioni sono tante. Molte le stelle che scenderanno in campo, su tutti spicca però il duello fra i due numeri nove, una vera e propria sfida nella sfida: Victor Oshimen (11 gol in stagione) da una parte e Dusan Vlahovic (15 gol stagionali) campionato) dall'altra. Tutti e due sono reduci da grandi prestazioni, tripletta per il primo e doppietta per il secondo, e non vorranno certo essere da meno in questa grande notte di calcio. 

Oshimen
Victor Oshimen in Champions League (PH. Image-Sport)

Napoli e Juve: come distribuiscono i loro gol

Nonostante la classifica potrebbe portare a pensare alla Juventus come favorita, le attese sono tutte per una partita tirata, decisa anche dai dettagli. Il Napoli dovrà essere bravo a contenere l'inizio spesso tambureggiante della Juve, capace di andare in gol 7 volte nei primi quindici minuti di partita. Per contro gli azzurri invece hanno segnato lo stesso numero di reti nel quarto d'ora finale del primo tempo, a testimonianza di una squadra che si scrolla un po' di tensione di dosso con l'andare della partita. Fanali puntati però sulla fase finale del match: entrambe le squadre sono infatti andate a segno 11 volte dal 75esimo in avanti, minuti di recupero compresi. Ambedue si sono trovate spesso spalle al muro e sono state costrette a un forcing finale per recuperare o vincere le partite, che però ha portato diverse volte i suoi frutti. Poco meno di una volta ogni due partite infatti Napoli o Juventus hanno segnato in questo lasso temporale. 

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