Il baccano iniziano a farlo già prima delle 20: sugli spalti di San Siro si è dovuto far spazio agli 8.000 tifosi del Rennes in trasferta a Milano per il playoff di Europa League con il Milan aprendo a loro anche parte del terzo anello rosso oltre al consueto terzo verde. L'entusiasmo della tifoseria francese è comprensibile per un turno europeo in un palcoscenico così prestigioso. Dall'altra parte invece, la squadra di Pioli riprende il cammino europeo dalla porta secondaria, dopo l'eliminazione dalla Champions League di dicembre.

Musah sì, Adli no

Pioli

Nove risultati utili consecutivi, 19 gol fatti e 6 subiti: con questi numeri il Rennes si presenta a San Siro, ma nemmeno il Milan se la passa male: con qualche lacuna di gioco, i rossoneri hanno perso solo una delle ultime 12 partite ufficiali, ovvero lo sgambetto dell'Atalanta proprio qui a Milano in Coppa Italia. Pioli sceglie Musah in mezzo (il numero 80 torna così titolare dopo due mesi) insieme a Rejinders facendo sedere in panchina Adli; in avanti ancora una volta il tridente Pulisic, Giroud, Leao con Loftus-Cheek libero di agire sulla trequarti.

Il Rennes lo ha raccontato Marco Simone, ex Milan, Monaco e PSG, dalle colonne della Gazzetta: occhio a Santamaria, lavoratore dai piedi buoni in mezzo, e al numero 9 Kalimuendo, che per la verità ha segnato solo una rete in Europa e 5 in Ligue I. Ma ancor più da temere è il collettivo dei francesi e la loro solidità. 

Traversa di Leao, poi Loftus-Cheek

Al minuto numero 6 subito il primo brivido: il Rennes sino a quel momento compatto, aggressivo e pronto a ripartire, viene sorpreso dalla penetrazione di Leao che calcia quasi a botta sicura trovando un difensore francese a deviare sulla traversa. Sugli sviluppi dei due corner consecutivi calcia Reijnders dalla distanza, ma la palla è alta. Poco dopo, penetrazione di Loftus-Cheek e palla in mezzo: né Giroud né Musah riescono a centrare il bersaglio. Al 20° timidissimo vagito del Rennes con il gran sinistro dell'ex Bologna Theate che finisce completamente fuori dallo specchio. Decisamente molto più pericoloso al 23° il destro angolato di Bourigeaud che finisce fuori di poco alla sinistra di Maignan.

Superata la mezz'ora il Milan colpisce: cross al bacio di Florenzi, testa di Loftus-Cheek e palla che si infila di precisione a fil di palo per l'1-0 del Milan. Quattro minuti dopo su una ripartenza, è Giroud ad avere lo spazio per calciare ma la conclusione è debole. Il Milan è frizzante, agisce soprattutto sulle fasce aprendo le maglie bianche avversarie e da la sensazione di creare sempre pericoli anche se i ritmi non sono trascendentali. Al 38° penetrazione importante di Doué, destro secco ma Maignan para a terra. E' l'ultima occasione degna di nota del primo tempo che termina con il Milan avanti.

Pronti-via e Milan show

Il Milan riprende il filo del discorso nella ripresa come se l'intervallo non ci fosse stato, conquistando subito un corner sul quale primo tentativo di Kjaer, Mandanda fa il miracolo ma nulla può sul tap-in ancora di testa di Loftus-Cheek, che fa doppietta e porta subito il Milan sul 2-0. Ma San Siro non ha nemmeno il tempo di esultare che ci si rende conto che ora i rossoneri hanno alzato i ritmi in modo spaventoso: Leao favorisce di tacco un'altra penetrazione di Hernandez che restituisce il favore al portoghese che a sua volta calcia di prima intenzione infilando il 3-0. Il Rennes è a terra come un pugile suonato. 

All'undicesimo Pulisic va addirittura vicino al poker con una conclusione di prima intenzione che Mandanda mette in corner. All'ora di gioco fuori Leao e Kjaer e dentro Okafor e soprattutto Malik Thiaw che rientra dal lungo infortunio riprendendosi il posto in mezzo alla difesa. Il Rennes, che nella ripresa non è praticamente rientrato in campo, inserisce Gouiri e Seidu per Kalimuendo e Douè. A metà tempo sussulti dei francesi: ci prova proprio il neo entrato Gouiri calciando fuori da buona posizione e ancora lui poco dopo impegna Maignan con un tiro da dentro l'area. 

Fioccano le occasioni: al 28° slalom di Pulisic e destro che Mandanda respinge. Alla mezz'ora standing ovation per Loftus-Cheek e dentro Bennacer, poi fuori Florenzi che lascia il posto a Terracciano. Il Rennes prova qualche sortita offensiva ma crea solo qualche brivido alla retroguardia rossonera. Nel finale spazio anche ad Adli, ma l'uno-due di inizio ripresa ha messo la pietra tombale sulle speranze dei francesi per cui sorprese non ce ne sono più se non una punizione di poco alta di Bennacer. Il Milan coglie dunque la quinta vittoria nelle ultime 6 partite ufficiali e soprattutto ipoteca la qualificazione agli ottavi di Europa League. Nel calcio le abbiamo viste tutte, ma immaginare che quella in Bretagna tra 7 giorni non sia poco più che una gita, ci appare davvero improbabile. 

 

 

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