Nella difficile partita che vede di scena la Juventus in tribunale, i bianconeri mettono a segno un gol pesante, forse non decisivo, che potrebbe ribaltare la sentenza iniziale e annullare il -15 in classifica. Il Tar del Lazio infatti ha dato ragione ai legali che su richiesta di Paratici e Cherubini chiedevano l'acquisizione della famosa carta segreta. 

Scambi di informazione tra la Procura generale e la Covisoc (Commissione vigilanza sulle società di calcio), che il procuratore Chinea aveva sempre rifiutato di mettere a disposizione delle difese, in quanto considerato un semplice chiarimento interpretativo e non un atto di indagine. Di diverso avviso la Juventus, e tesi sposata anche dal Tar, il quale ha imposto la consegna della carta alle difese entro sette giorni.

Un colpo di scena importante nel processo, perchè fornisce ai legali bianconeri l'accesso ad un documento forse decisivo, soprattutto per la data. Si parla della nota 10-940 del 14/04/2021, con la quale la Procura segnalava alla Figc che c'era qualcosa di poco chiaro in certe operazioni di mercato. Comunicazione che fisserebbe una nuova data dell'instaurazione del procedimento che potrebbe inficiare il percorso processuale. L'iter prevede 30 giorni per l'iscrizione delle notizie nel registro e 60 per la durata delle indagini, rendendo dunque inutilizzabili gli atti oltre il 14/07/2021, ovvero quelli che hanno portato alla riapertura del processo davanti alla Corte d'Appello Federale. Ora la palla passa al Collegio di Garanzia del Coni, il quale dovrebbe pronunciarsi entro il 30 aprile per una partita che si annuncia ancora lunga e ricca di colpi di scena. 

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