Il giornalista sportivo Xavier Jacobelli, ha criticato l’esultanza dell’attaccante del Milan, Giroud, durante l’ultimo match a San Siro contro lo Spezia. Il francese ha siglato un bellissimo gol allo scadere contro i liguri, togliendosi poi la maglia per esultare. Tale gesto costerà caro all’ex Chelsea, dato che verrà espulso per doppia ammonizione dal direttore di gara. Ecco le considerazioni di Jacobelli sull’esultanza del bomber transalpino, rilasciate al Corriere dello Sport
 

“Hanno appena segnato un gol e provano un’allegria così perfetta che entra nel corpo, lo pervade, sembra irreale ed è, naturalmente, immeritata. Nessuno merita tanto. I goleador vivono per questa poderosa follia eppure non riescono a spiegarsela. Nessuno può riuscirci». Seconda premessa: in Serie A, è meraviglioso applaudire Monsieur Olivier Giroud, 36 anni, 307 gol in carriera, fra club e Nazionale, 12 trofei in bacheca, campione del mondo in carica con la Francia, più che mai uomo copertina del Milan che, grazie a lui, oggi è il solo inseguitore del Turbo Napoli. Per questo è un vero peccato che, dopo la splendida prodezza volante di cui ha fatto le spese lo Spezia, Giroud si sia tolto la maglia ed essendosi dimenticato di essere già stato ammonito, ha rimediato il secondo cartellino giallo, è stato espulso e verrà squalificato. Probabilmente, nemmeno un simposio di psicologi sarebbe sufficiente per individuare con precisione i reconditi meandri dove si nasconde la molla che scatta in un giocatore, inducendolo a semisvestirsi dopo aver segnato. Ci sono molti modi per manifestare la propria esultanza: il campionario è variegato".

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