Olivier Giroud è ormai in partenza dal Milan, destinazione MLS. L'attaccante francese, dopo 3 anni in serie A, ha infatti trovato l'accordo verbale con la sua prossima squadra: il Los Angeles Football Club (LAFC). Per lui nuovi stimoli e un ultimo scorcio di carriera da protagonista, prima di appendere gli scarpini al chiodo. L'ex Arsenal e Chelsea non è però fra i primi a compiere questo tipo di trasferimento: oltre 40 giocatori hanno fatto la stessa scelta prima di lui.

Dall'Italia all'America: da Donadoni e Zenga, passando per Kakà e Nesta

Il francese è pronto a lasciare il Bel Paese per dirigersi nel continente a stelle e strisce con destinazione finale Los Angeles. Giroud sarà però solamente l'ultimo di una lista di oltre 40 giocatori, che dalla Serie A si sono trasferiti alla MLS, massima lega di calcio in America. Tra i primi si ricordano Giuseppe Galderisi, Roberto Donadoni e Walter Zenga. Più recenti invece Insigne, Higuain, Chiellini. Nel mezzo grandi nomi come Kakà, Nesta, Pirlo. Ecco alcuni dei trasferimenti più significativi:

  • Giuseppe Galderisi nel 1996 dal Padova ai New England Revolution
  • Roberto Donadoni nel 1996 dal Milan ai New York Metrostars
  • Walter Zenga nel 1997 dal Padova ai New England Revolution
  • Alessandro Nesta nel 2012 dal Milan al Montreal Impact
  • Kakà nel 2014 dal Milan all'Orlando City
  • Sebastian Giovinco nel 2015 dalla JUventus al Toronto FC
  • Andrea Pirlo nel 2015 dalla Juvetus al New York City
  • Ashley Cole nel 2016 dalla Roma ai Los Angeles Galaxy
  • Blaise Matuidi nel 2020 dalla Juventus all'Inter Miami
  • Gonzalo Higuain nel 2020 dalla Juventus all'Inter Miami
  • Giorgio Chiellini nel 2022 dalla Juventus al Los Angeles FC
  • Lorenzo Insigne nel 2022 dal Napoli al Toronto FC
  • Luis Muriel nel 2024 dall'Atalanta all'Orlando City
Chiellini
Chiellini con la maglia della Nazionale (ph. Image-Sport)

MLS e Saudi Arabia, similitudini e differenze

La lega americana e quella araba sono sicuramente accomunate da una ricchezza che in Europa, in Italia sicuramente, è qualcosa di impensabile. I giocatori considerano infatti la possibilità di guadagnare cospicuamente facendo ciò che amano, giocare a calcio. Se però il campionato arabo si sta arricchendo nell'ultimo periodo (basti pensare Ronaldo, Benzema, Kanté, Milinkovic Savic, Kessié) e mira a diventare una lega molto competitiva; quello statunitense, dopo un inizio scoppiettante negli anni '10 di questo secolo, si è plafonato e sembra essere diventato definitivamente una vetrina bella e di lusso per la fine della carriera di grandi giocatori europei (Messi, Busquets, Suarez, Chiellini e altri ancora). 

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