L'Inter ha vinto con merito il campionato e questo non si discute. Per tutto il resto invece, continuano a impazzare le polemiche, soprattutto quelle legate al numero di scudetti del club neroazzurro. La faida con la Juventus si è ora spostata infatti extra campo: gli sfottò di Agnelli da una parte, le dichiarazioni di Moratti e Mazzola dall'altra. Incalzato sull'argomento, anche Beppe Bergomi ha detto la sua.

Bergomi accusa di invidia le altre tifoserie

L'Inter è arrivata a quota 20 scudetti, ma per tanti quelli reali sono 19: nel 2006 infatti il titolo è stato assegnato ai neroazzurri dopo la squalifica della Juventus (arrivata prima) per il caso Calciopoli. Riguardo queste illazioni, Bergomi ha commentato così: 

Quanti scudetti ha l'Inter? 

È una questione da cui non si verrà mai fuori. Viviamo in un mondo, anche al di fuori dello sport, in cui c’è molto livore, invidia. 

Caso Acerbi e Marotta League: la bravura della società

Lo stesso Beppe Bergomi ha poi ricordato come la recente questione Acerbi-Juan Jesus e le varie critiche per presunti errori arbitrali, da cui è scaturita l'epiteto “Marotta League”, siano state gestite ottimamente dal club:

La bravura dell’Inter quest’anno è stata quella di andare oltre tutto questo e tanto altro: le battute sulla “Marotta League“, il caso Acerbi, persino i dubbi sulle modalità d’iscrizione. La società sta in silenzio e lavora

Acerbi
Acerbi, accusato di razzismo ai danni di Juan Jesus (ph. Image-Sport)

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