L'ex calciatore Christian "Bobo" Vieri ha concesso un'interessante intervista a SportWeek, dove ha condiviso la sua prospettiva sul calcio contemporaneo, esprimendo il suo tifo per l'Inter e il suo giudizio sulla Juventus. Le sue dichiarazioni, ricche di analisi e pronostici, offrono uno sguardo approfondito sulla Serie A e sull'imminente big match tra le due squadre di punta.

Il Calcio oggi

Vieri inizia parlando delle trasformazioni nel calcio moderno, elogiando il gioco più fisico e i calciatori sempre più allenati. Sottolinea il ricambio generazionale e fa un plauso a Cristiano Ronaldo per la sua forma fisica straordinaria a 38 anni. Il "Bobo" riflette sul confronto tra il calcio di vent'anni fa e quello attuale, con uno sguardo affettuoso a San Siro, lo stadio che continua ad affascinarlo.

"Sì, mi piace, anche se non è più il mio. Ci sono molte più partite, è molto più fisico, i giocatori sono molto più allenati. Ogni dieci anni c’è un ricambio generazionale e vedo calciatori sempre più strutturati. Guarda Cristiano Ronaldo, che a 38 anni è ancora una iena. E poi il calcio è il gioco più bello del mondo. Meglio o peggio? Mi viene difficile rispondere. So che quando ero all’Inter e giocavo a San Siro, lo stadio era pieno e spettacolare. Vent’anni dopo, guardo l’Inter a San Siro, e lo stadio è pieno e spettacolare".

Inter Favorita

Lautaro Martinez
Lautaro Martinez

L'ex attaccante dell'Inter dichiara chiaramente la sua preferenza per la squadra nerazzurra, considerandola la più completa della Serie A. Vieri elogia la profondità e la qualità della rosa, evidenziando la capacità di far ruotare i titolari senza compromettere i risultati. Con un'analisi ottimistica, predice che l'Inter potrebbe replicare il successo della scorsa stagione in Champions League e ambire al titolo in campionato.

"È la squadra più completa della Serie A. Ha la rosa migliore, nel senso di una panchina profonda e di qualità. Può far riposare i titolari e continua a vincere. Dimarco è stanco? Entra Carlos Augusto, che per me è fortissimo. Barella è stanco? Entra Frattesi. L’anno scorso sono arrivati in finale di Champions, quest’anno possono ripetersi in coppa e andare in fondo in campionato".

Contrariamente a chi ipotizzerebbe una possibile "sindrome da scudetto" per l'Inter, Vieri difende l'allenatore Simone Inzaghi

"Se ha la sindrome da scudetto? Ma no, perché? Un campionato va a fortuna, soprattutto quando, come nel caso di Inter, Juve e Milan, le partite le devi giocare tutte al massimo, perché hai l’obbligo di vincere sempre, in tutte le competizioni. La fortuna sta nel passare senza troppi danni i periodi in cui non riesci a spingere, ed è ovvio che la partita sbagliata, l’errore del singolo, hanno un peso a quattro mesi dalla fine del campionato e un altro quando mancano invece solo quattro-cinque partite, vedi l’errore di Radu a Bologna due anni fa. Ripeto: l’Inter può vincere il campionato e la Champions, perché nella finale col City io non ho visto differenze tra le due squadre. Anzi, se c’erano, erano a favore dell’Inter".

Inter-Juventus, chi vincerà?

Federico Gatti
Federico Gatti

Con un tocco personale, Vieri rivela il suo attaccamento all'Inter, ricordando i sei intensi anni trascorsi nella squadra. Nonostante la sua carriera da giocatore sia terminata, il "Bobo" continua a seguire e tifare per l'Inter quando possibile, considerando Milano la sua casa calcistica.

"All’Inter sono stato 6 anni. Sei anni intensi. Poi vivo a Milano. Sì, sono tifoso dell’Inter. Quando posso, vado a vederla". 

Vieri non risparmia critiche alla Juventus, sottolineando la mancanza di spettacolarità nel loro gioco. Riconosce la solidità difensiva della squadra, evidenziando la forza di giocatori come Danilo, Bremer e Gatti. Il "Bobo" ammette che la Juventus è meno vulnerabile rispetto all'anno precedente, con un reparto offensivo guidato da contropiedisti esperti.

"Ovvio. Loro non fanno fatica a difendere. Non sono divertenti? No. Se vorrei vederli giocar meglio? Sì. Juve, Inter e Milan devono dare qualcosa in più delle altre anche sotto l’aspetto del gioco, perché non conta solo vincere. Ho criticato Allegri, ma ogni allenatore è fatto a modo suo. La Juve è dura da battere. È meno vulnerabile rispetto a un anno fa, quando era in Europa. Puoi stare anche tre giorni davanti alla sua area senza riuscire a far gol. Danilo, Bremer e Gatti sono dei bestioni. Davanti hanno contropiedisti come Vlahovic e Chiesa. Un gol la Juve te lo fa sempre. E, se non ci riesce su azione, può farlo su calcio piazzato perché ne ha tanti di un metro e novanta: i tre difensori, e Rabiot, Vlahovic, Milik… come fai a prenderli tutti?".

Pronostico per l'atteso scontro? "Boh. So che ci sarà il tutto esaurito e che tutti saranno esauriti (ride). Ma sono queste le partite che voglio vedere".

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