La vittoria conquistata in rimonta contro il Torino ha interrotto l'emorragia di tre sconfitte consecutive e di fatto risollevato l'umore in casa Sassuolo, che fin qui ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Ed ecco che la sfida di Marassi contro la Sampdoria rappresenta un crocevia importante per il proseguio del campionato, una vittoria infatti allontanerebbe in maniera definitiva la banda De Zerbi dalla zona calda della classifica. Il tecnico bresciano schiera il 4-2-3-1 con la sorpresa Traorè nella batteria dei trequartisti alle spalle di Caputo, Obiang e Locatelli davanti alla difesa, Peluso e Romagna al centro della difesa a protezione della porta di Consigli. Ranieri risponde col 4-4-2: esordio per Tonelli in maglia blucerchiata e rientro in attacco dal 1' per Quagliarella. Nel primo tempo vincono razionalità e paura. Dopo una prima fase di studio, gli ospiti provano a fare la partita ma faticano ad uscire palla al piede e ad imbastire un'azione degna di nota. La Samp è rannicchiata tutta nella propria metà campo, in fase difensiva Quagliarella e Gabbiadini arretrano sulla linea mediana ostruendo le linee di passaggio tra centrocampo e attacco. Traorè e Berardi ci provano dalla distanza senza però inquadrare lo specchio della porta. L'episodio che svolta il match arriva al 25': Peluso prova a prendere posizione su Gabbiadini, il quale accentua la caduta, per l'arbitro Piccinini è fallo da ultimo uomo ed espulsione diretta. De Zerbi è costretto a ridisegnare la sua squadra inserendo Rogerio al posto di Traorè. 4-4-1 con Kyriakopoulos difensore centrale al fianco di Romagna, Boga e Berardi sulla linea dei centrocampisti. La Samp però è timida e il primo tempo termina con tanto possesso palla e zero emozioni. Nella ripresa è tutto un altro ritmo, forte della superiorità numerica, i padroni di casa aumentano il baricentro, schiacciando nella propria trequarti il Sassuolo, che non sta di certo a guardare provando a colpire di rimessa attraverso le verticalizzazioni che coinvolgono gli esterni, soprattutto Boga che sfrutta un velo di Caputo per calciare in porta dall'interno dell'area, la sua conclusione però colpisce la base del primo palo. E' l'occasione che dà la sveglia agli uomini di Ranieri, fin qui non pervenuti. Consigli ha il suo bel da fare per disinnescare una girata dalla trequarti di Gabbiadini; poi è la volta di Quagliarella, il suo sinistro termina di poco alto sopra la traversa. La differenza numerica si fa sentire e il Sassuolo cala vistosamente, i blucerchiati sfruttano la supremazia arrivando bene alla conclusione ma peccando di precisione. L'ultima occasione capita sui piedi del neo entrato Caprari, per lui solo potenza e palla a lato. Per la banda De Zerbi un punto che non smuove la classifica ma prezioso per il modo in cui è arrivato.

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