Gabriele Gravina è intervenuto in un seminario all'Università degli Studi della Campania tornando sul tema dei bilanci e delle regole, ma non solo. Molti gli argomenti trattati dal presidente della FIGC tra cui un invito esplicito al mondo della politica a non svilire l'industria del calcio che merita rispetto.

Le parole di Gabriele Gravina:

"[..] Economia e calcio hanno in comune le regole che consentono di mettere insieme una capace organizzazione della comunità e del mondo del calcio e dello sport. Quando parliamo di economia nel mondo del calcio, parliamo di economia, etica e politica, sono tre elementi inscindibili. La politica deve capire che esiste un mondo, che è quello dell’industria del calcio, dell’economia, che merita rispetto. Non è consentito più svilire questo mondo. Il mondo del calcio è sveglio, sta reagendo, impatta per lo 0,58% da solo sul Pil del Paese. Rappresenta milioni di tesserati, milioni di partite, versiamo nelle casse dello Stato 1 miliardo e 300 milioni l’anno, la nostra è una vera e propria industria. Non può essere considerato un elemento critico, il mondo del calcio si rivolge a 12 settori merceologici diversi. Quando il calcio grida aiuto, non perché chiede assistenzialismo, ma rivendica un corretto posizionamento nell’industria, lo fa a ragion veduta [..]".

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