L'ex calciatore (attualmente opinionista televisivo) Francesco Graziani, ha rilasciato un'intervista per “Il Foglio Sportivo”, dove ha parlato anche della famosa finale di Coppa Campioni 1984, persa ai calci di rigore dalla Roma contro il Liverpool, allo stadio “Olimpico”.

Di seguito riportiamo le sue dichiarazioni a riguardo:

Non fu il portiere Grobbelaar a farmi sbagliare il rigore, a darmi fastidio furono i flash scattati dai fotografi, posizionati dietro la porta. A bocce ferme, ne parlai con il Presidente Dino Viola, che si rivolse all’Uefa. Sono passati tanti anni e nessuno ci fa più caso, ma se oggi i fotografi non tormentano più con i loro flash i rigoristi al momento del tiro, lo si deve in parte a me. Ho penalizzato non solo me stesso, ma anche i miei compagni e l’intera tifoseria della Roma. Dico sempre, però, che i rigori non li sbaglia mai solo chi non li tira”.

Poi continua:

Paulo Roberto Falcao? Purtroppo in quel momento non se l’è sentita. A quanto diceva, era stanco. Ce ne siamo fatti una ragione, anche se io, a distanza di tanti anni, seguito a pensare che un campione di quel calibro dovrebbe sempre assumersi una responsabilità, come quella di tirare un rigore in una finale di Coppa dei Campioni, per giunta giocata in casa davanti al proprio pubblico. Questo è il mio pensiero. Poi, ciascuno ha il diritto di vedere le cose alla propria maniera. Vivo quel rimpianto come una parte di me. Spero, però, di poter rivivere quell’attimo, quando Grobbelaar ed io ci ritroveremo in Paradiso. Io nuovamente di fronte a lui, ma questa volta, ne sono sicuro, la palla non andrà fuori. Questa volta la butto dentro. Questa volta sarò io a esultare e a ballare”.

LEGGI ANCHE: Dove vedere Roma-Frosinone, streaming gratis LIVE e diretta tv SKY o DAZN?

La classifica delle squadre italiane più vincenti in Europa: Juventus davanti all'Inter
Serie A, le formazioni ufficiali di Lecce-Napoli: la scelta tra Politano e Lindstrom

💬 Commenti