Una stella destinata a brillare, spenta dai troppi infortuni. Alexandre Pato, ex calciatore del Milan, era uno dei prospetti più importanti del calcio italiano e mondiale, ma la fragilità fisica ne ha frenato l'ascesa. Per citarne solo alcuni, Nesta e Cafu erano rimasti impressionati dal suo talento cristallino. A distanza di anni, il “papero” ha condiviso alcuni aneddoti divertenti  del suo periodo con i rossoneri, in particolare riguardo Beckham e Kaladze

Il talento di Beckham e il suo profumo

Parlando dell'ex calciatore e modello David Beckham, Pato ha raccontato un aneddoto simpatico della loro avventure al Milan:

Ho sempre ammirato David, non solo per quello che ha ottenuto in campo, ma per tutto quello che ha trasmesso. Lasciava tutti i suoi articoli da toilette nel camerino: creme, colonie, cose di questo tipo. Aspettavo che tutti se ne andassero e poi guardavo che dopobarba indossava. È diventato anche il mio profumo e non l'ho cambiato: aveva un profumo così buono. Lo indosso ancora oggi.

Beckham
David Beckham (screenshot)

Pato racconta delle sfide in allenamento con Khaladze

Nel proseguo del suo racconto, Pato ha anche raccontato del suo primo approccio con il difensore milanista Kakhaber Kaladze:

Storia divertente: Kakha Kaladze mi ha distrutto in una delle mie prime sessioni e ho pensato: 'Gesù, di cosa si trattava?' Ero arrabbiato. Gli altri ragazzi brasiliani mi hanno detto: 'Adesso devi colpirlo ancora più forte, se succede qualcosa, ti proteggeremo'. Quindi, Kaladze prende la palla, io corro e lo anniento assolutamente. Lui vola. Alla fine si è alzato, mi ha guardato male e ho pensato: 'Dio, mi ucciderà per questo'. Ma ha detto: ' Bravo! È così che si gioca, ragazzo.' Abbiamo riso tutti.

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