Paolo Bargiggia e Massimo Brambati si sono scontrati duramente a 7 Gold sul tema Calciopoli e la vicenda plusvalenze che vede coinvolta la Juventus. Ecco lo scambio di battute tra i due, raccolto per voi da Il Pallone Gonfiato

“Io sono stato coinvolto in Calciopoli nel 2006. Stamattina dopo l’uscita delle motivazioni ho chiamato l’avvocato che mi assistette all’epoca (...). La Stampa, La Repubblica, Il Corriere della Sera, avevano scritto tutti che ero indagato. Io non sono mai stato indagato da nessuno”

Bargiggia interviene: “Ma cosa c’entra questa roba con quella di adesso? Diamo un contributo a chi ci ascolta. Parliamo di una roba di 20 anni fa”

Brambati non ci sta e controbatte: “Bargiggia sto finendo! Sto facendo una premessa! Ho parlato con il mio avvocato che mi assistette, che è un avvocato di giustizia sportiva. Lui mi ha detto: ‘la giustizia sportiva sta applicando l’articolo 31, per cui non sono ammesse penalizzazioni. Siccome applica quell’articolo....”

Bargiggia lo interrompe ancora: “Non applica quello, applica l’articolo 4! Non è l’articolo 31”

Brambati sbotta: “Cazzo ma fammi finire! Fammi finire! Ti sto dicendo l’articolo 31, siccome non c’è la penalizzazione nell’articolo 31, cercano di appellarsi siccome è reiterata la cosa all’articolo 4 che è la slealtà. Ma l’articolo 4 è inapplicabile perché dove si evince la slealtà sportiva de non c’è una norma che regola la plusvalenza? La plusvalenza non è normata! E adesso parla tu cazzo! Vuoi sempre parlare e non fai parlare! Ma vaffanculo!”

L’ex calciatore lancia gli auricolari e interrompe il collegamento. Attimi di vera tensione a 7 Gold.


 


 

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